“Sicurezza significa investire in sanità e scuola, non in spese militari”

Intervento del Movimento di Cooperazione Educativa – Gruppo Territoriale di Piacenza

Venerdì 19 giugno dalle ore 17 alle ore 18 all’inizio del Facsal, le Donne in nero di Piacenza hanno organizzato un presidio dal titolo “Un’economia per la vita”. Il Movimento di Cooperazione Educativa, associazione di insegnanti, educatori e persone interessate alla crescita di una scuola inclusiva e democratica, condivide le idee alla base di tale manifestazione. La sfida inedita e inaspettata del Covid-19 ci ha messo a dura prova. Certo, alla fine “andrà tutto bene”, come hanno scritto e disegnato i nostri allievi, ma gli scenari sociali, lavorativi, economici, personali restano assai precari e sono destinati ad accompagnarci nei prossimi anni.

Crediamo che oggi le priorità non siano gli investimenti sulle spese militari, ma oggi sicurezza significa investire su sanità, scuola e per impostare un modello di sviluppo sostenibile. Noi abbiamo il dovere di fare tutto il possibile per garantire alle nuove generazioni il diritto ad una formazione di qualità. L’idea sbandierata da tanti che “l’educazione dei nostri ragazzi è il bene più prezioso della nazione” non può rimanere un’enunciazione astratta. Secondo i componenti dell’ex Comitato Scientifico Nazionale per l’accompagnamento delle Indicazioni nazionali della scuola dell’infanzia e del primo ciclo (2012) almeno il 20% di tutte le risorse straordinarie messe a disposizione dei bilanci (europeo, nazionale, locale) dovrebbero essere destinate alla istruzione pubblica se si vuole realmente assicurare alle future generazioni la qualità della loro formazione da cui discende, nei prossimi anni, lo sviluppo economico e sociale del Paese.

Non si tratta di una richiesta esosa o irrealistica, se si considera che l’Italia destina all’istruzione solo il 6,9% della spesa pubblica e si colloca incredibilmente da più anni all’ultimo posto, fra i 37 paesi dell’Ocse. Sono quanto mai sorprendenti le comparazioni: USA (11,4%), Gran Bretagna (12,2%), Messico (16,4%), Cile (17,4%), Israele (12,9%). Crediamo che se vogliamo davvero considerare l’istruzione una risorsa fondamentale per la società occorra scegliere e decidere di investire per la formazione. Sì ad “Un’economia per la vita.”

Movimento di Cooperazione Educativa – Gruppo Territoriale di Piacenza

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