Un caffè a Piacenza per Salvini: “Onoriamo la memoria dei caduti, rischiamo emergenza sociale”

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Tappa mattutina a Piacenza per il leader della Lega Matteo Salvini domenica 28 giugno.

Non un comizio, anche in ossequio alle norme sul distanziamento sociale, ma un incontro in piazza Cavalli con il sindaco Patrizia Barbieri e gli esponenti locali del partito, parlamentari e consiglieri, accomodati su una fila di tavolini ai piedi di Palazzo Mercanti. All’esterno dell’area recintata alcune decine di simpatizzanti.

Salvini al Barino

Salvini ha voluto rendere omaggio a Piacenza colpita dall’epidemia da Covid19: “Sono qui per ringraziare i cittadini di Piacenza, che assieme a Codogno è stata un luogo simbolo della pandemia e spero ora saranno luoghi simbolo della ripartenza”.

“Ora che è finita l’emergenza sanitaria il governo – ha aggiunto – ci sta facendo piombare in un’emergenza sociale ed economica ancora più grave. Per noi al centro della ripartenza ci deve essere il lavoro, però ci si muove tra tasse e cantieri bloccati perché non vogliono derogare al codice degli appalti e quindi il modello Genova non lo vogliono applicare. Per questo siamo in battaglia in Parlamento anche se ci sono ministri che non vogliono ascoltare”. E sulla scuola ha detto: “Se penso al ministro Azzolina, al plexiglass, alla lotteria degli studenti e ai bimbi di sei anni con  la mascherina mi passa la voglia di sorridere la domenica. Pensare di isolare in classe i nostri figli è indegno di un ministro, dovrebbe farsi da parte, coi bimbi non si scherza”.

Salvini Barbieri al Barino

“Quelli del Mes sono soldi del monopoli, quando ero piccolo e giocavo al Monopoli ero ricchissimo: costruivo tanti alberghi ma ora a 47 anni non ce li ho perché sono soldi di fantasia. Soldi che forse arriveranno l’anno prossimo. E allora facciamo con le nostre energie perché gli italiani non sono secondi a nessuno. Finché aspettiamo Godot, tra un anno staremo ancora qui ad aspettarlo e i cinesi avranno già acquistare mezza Piacenza”.

Il leader della Lega non ha voluto commentare la conferma del direttore dell’Ausl Luca Baldino voluta dalla Regione: “Onoriamo la memoria dei caduti e chi ha permesso che fossero di meno, lascio ai nostri di Piacenza commentare le scelte locali e auguro il meglio alla città”.

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