Al via Summertime in Jazz, il 19 e 20 luglio due concerti a Travo e Vernasca

La piazza principale del comune di Travo (Piacenza) vedrà l’inaugurazione domenica 19 luglio alle 21.30 della settima edizione di Summertime in Jazz.

A salire sul palco sarà il quartetto Musica da Ripostiglio, perché, come loro stessi amano affermare con una battuta irriverente, “da camera ci sembrava eccessivo”. Loro sono in quattro e danno spettacolo, facendo divertire il pubblico con un repertorio a metà strada tra lo scanzonato e l’impegnato, tra l’inedito e il citato. Il gruppo nasce dal ventennale sodalizio artistico di Luca Pirozzi (chitarra, banjo e voce) con Luca Giacomelli (chitarre e cori), a cui si sono aggiunti successivamente Raffaele Toninelli (contrabbasso) ed Emanuele Pellegrini (batteria).

Direttamente dalla loro terra d’origine, la Maremma, l’orchestrina da Ripostiglio propone un viaggio musicale nel tempo e nello spazio: atmosfere rétro, dallo swing di inizio secolo alla musica gitana, fino al tango e al bolero. Hanno all’attivo cinque lavori discografici, dall’esordio con “Artisti”, storia semiseria della mestiere del musicista, fino al recente “Zan Zarà” e un’intensissima attività live, anche come orchestra residente di importanti produzioni teatrali (“A ruota libera” di Giovanni Veronesi, “Servo per due” di Pierfrancesco Favino, “Signori in carrozza” di Paolo Sassanelli, “Napoletana” di Mariangela D’Abbraccio…). Le atmosfere di quelle che sono vere e proprie performance d’improvvisazione, dove la musica è interpretata e non semplicemente suonata, sono di gusto decisamente retrò (primi del Novecento): influenze gitane, francesi, fino al syrtaki, al tango e al valzer, il tutto completato da testi originali, irriverenti e graffianti. Ironici e scanzonati, brillanti e sperimentatori, per Summertime in Jazz proporranno uno spettacolo godibilissimo, a metà strada tra il concerto e il cabaret musicale.

Nardi – di Bonaventura – Tavolazzi, Lunedì 20 luglio, Antica Pieve di Vernasca (PC) – Gli scalini che portano all’Antica Pieve dal centro abitato di Vernasca sono come l’ingresso a un’altra dimensione, quasi onirica grazie al vasto terrazzo che spazia con una vita quasi a 360° sulla valle sottostante, soprattutto se vi si arriva la sera, con la luna e le stelle che si contendono il centro della scena. Questa magica atmosfera richiama concerti che possano amplificarne i benefici effetti, come quello in programma il prossimo lunedì 20 luglio alle 21.30 per Summertime in Jazz. A incantare sarà Ghimel, nome esotico che racchiude un nuovissimo progetto che vede insieme il bandoneonista Daniele di Bonaventura, Elias Nardi all’oud (antico strumento della famiglia dei liuti) e Ares Tavolazzi al basso elettrico e contrabbasso.

Tre colonne della musica improvvisata in Italia si riuniscono per dare vita a un lavoro pregevole e di grande suggestione timbrica.
La sperimentazione è l’anima di questo trio: strumenti differenti tra loro per origini, tradizioni e caratteristiche timbriche che oltrepassano, sempre in perfetto equilibrio, i confini tra i generi. L’idea di questo trio fatto coeso e fatto di menti versatili e di classe, arriva da lontano. all’incirca undici anni fa. Daniele di Bonaventura desiderava collaborare con un suonatore di oud e una volta stabilito il contatto con Elisa Nardi e condivisa l’intenzione, l’idea di coinvolgere Ares Tavolazzi è arrivata in un attimo. Le loro strade si sono separate per incrociarsi nuovamente soltanto pochi anni fa, in occasione di un lavoro discografico in cui hanno collaborato. Appena ne hanno avuto l’opportunità, i tre hanno finalmente fatto maturare l’idea del trio, cominciando prima con dei live nei quali prendere confidenza con i vari repertori e giungendo poi a fissare il risultato su disco, ironia della sorte, a dieci anni esatti dalla loro prima prova.

I tre sono accomunati dai loro percorsi di studio che dalla classica li hanno portati al jazz e, infine, a conoscere le musiche del mondo. L’oud e il bandoneon sono due strumenti generalmente utilizzati ad altre latitudini, lontane da qui, ma anche Tavolazzi fin dai tempi degli Area aveva avuto l’opportunità di scoprire ritmi e modi tipici del vicino Medioriente grazie all’impulso di Demetrio Stratos. Si sono vicendevolmente scelti per suonare assieme, conoscendo già i rispettivi suoni. Col passare del tempo hanno affinato in maniera del tutto spontanea un vero e proprio sound di gruppo, indipendentemente dai “miti” che ognuno di loro ha e porta con sé in modo più o meno conscio e questo suono così distintivo sarà quello che si potrà sentire a Vernasca per Summertime in Jazz.

INFO E PREZZI – “Questi concerti – informano gli organizzatori -, come tutti quelli della rassegna, fortemente voluta dai Comuni delle valli Trebbia e Arda, dove si dipana, e dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano che la sostiene, soprattutto dopo le restrizioni dei giorni scorsi, sono a ingresso libero. Tutte le info in tempo reale su www.summertimejazz.it oppure sui social, la pagina www.facebook/piacenzajazzfest, il profilo Twitter www.twitter/pcjazzclub attraverso l’hashtag #SummertimeInJazz o su Instagram con il profilo del Piacenza Jazz Club”.

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