Appennino Festival, una camminata-incontro con la giornalista Zucconi e lo storico Fermi

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È tempo di cammino per Appennino Festival che, in occasione del nuovo appuntamento della rassegna diretta artisticamente da Maddalena Scagnelli, mette sotto i riflettori le vie di pellegrinaggio europee in un luogo suggestivo come la Torre di Sant’Antonino a Selva di Groppallo.

Venerdì 31 luglio, nell’ambito del progetto “On the road”, è in programma il “Cammino musicale alla torre di Sant’Antonino”: alle 16.30 è previsto il ritrovo a Groppallo per una camminata guidata da Giuseppe Noroni dell’associazione “I Calcaterra”. L’arrivo è previsto alle 18 a Selva, dove la giornalista Giovanna Zucconi e lo storico Tiziano Fermi interverranno nell’ambito di un incontro intitolato “Musica, letteratura ed esperienze sulle vie di pellegrinaggio europee”. Ad accompagnarlo anche la musica di Carlo Gandolfi alla piva emiliana, Nicola Rulli alla mandola e del gruppo vocale Schola Sancti Columbani. Alla fine sarà possibile cenare al ristorante albergo Salini di Groppallo dalle 20.30 (telefono: 0523.916104)

Per quanto riguarda il percorso (info al numero 329.7265227, mentre la visita guidata sarà a cura dell’associazione Cooltour, contattabile al numero 329.9848948), l’itinerario prevede un percorso ad anello con partenza da Groppallo e arrivo alla torre di Sant’Antonino in località Selva, di cui Fermi ripercorrerà le vicende storiche: “Percorreremo tratti boscati dello storico itinerario medievale e, come pellegrini in cerca di significato, andremo alla ricerca dei momenti di bellezza unici che la musica e la cultura itinerante d’appennino sanno donarci” spiegano i rappresentanti dei Calcaterra.

L’incontro a Selva invece offrirà l’occasione di ammirare la piccola frazione che si trova nell’alta Valnure a circa 800 metri di altitudine e la magnifica torre, restaurata grazie al contributo della Banca di Piacenza: l’incontro vedrà protagonista anche Zucconi, chiamata a raccontare la sua esperienza come narratrice delle vie di pellegrinaggio. Il tutto alternato ai repertori sacri e profani delle Quattro Province.

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