Coronavirus, Rebecchi (Anpas) “Cauto ottimismo, ma c’è il rischio che il problema si ripresenti”

Presso la sede Anpas di Via Emilia Parmense 19 a Piacenza, si è tenuta una lunga riunione convocata da Paolo Rebecchi (Coordinatore ANPAS della Provincia di Piacenza e Responsabile Regionale della Protezione Civile di Anpas Emilia Romagna) che ha visti invitati i presidenti delle varie Pubbliche Assistenze del territorio provinciale ed i delegati di funzioni strategiche.

Lo stesso Rebecchi, durante l’emergenza coronavirus è stato tra i principali attori dell’organizzazione che ha svolto un numero elevatissimo di interventi. Il coordinatore, dopo aver espresso a tutti un “sentito ringraziamento per lo straordinario impegno dimostrato durante questi mesi difficili”, si è concentrato sugli aspetti operativi, ricordando a tutti che “non si può considerare chiuso il tema Covid 19”. Ha quindi informato i presenti dei suoi “colloqui con il Presidente Nazionale di Anpas”, il virologo Fabrizio Pregliasco, e ha comunicato di “valutare lo scenario presente con un cauto ottimismo, senza però escludere completamente il rischio del ripresentarsi del problema”.

Rebecchi ha quindi proseguito suggerendo di “mantenere all’interno delle Associazioni una scorta cautelativa di dispostivi di protezione individuale per il personale, pianificandola, già da ora, in modo supplementare sino a fine anno”, consigliando di “evidenziare all’interno delle proprie associazioni il massimo rispetto dell’uso dei DPI stessi”. Lo stesso ha poi aggiunto: “Non vogliamo creare nessun tipo di allarmismo, ma non dobbiamo farci condizionare dalla fisiologica voglia di vivere in modo normale, come neppure di vedere il pericolo in ogni angolo, ma non possiamo chiudere gli occhi sperando che vada tutto bene. Dobbiamo continuare a fare la nostra parte, sia come gestori di Associazioni che come operatori”.

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