Rilancio di Piacenza dopo il covid “Cantieri al via entro l’anno e marketing territoriale” foto

Tradurre il prima possibile in cantieri i 12 milioni e mezzo promessi dalla Regione, insieme a una energica azione di marketing territoriale e robusta mitigazione della tassazione per le imprese.

Sono questi alcuni dei contenuti del piano elaborato dal Tavolo Rilancio di Piacenza, che vede rappresentate tutte le categorie produttive del territorio. Nella sede di Confindustria Piacenza si è tenuto l’incontro di sintesi, in attesa dell’incontro con l’assessore regionale Vincenzo Colla e il sottosegretario Davide Baruffi, che si terrà nel palazzo della Provincia lunedì 27 luglio dalle 10 in poi. Tre i tavoli di lavoro che hanno elaborato le proposte: il tavolo manifattura, coordinato da Claudio Bassanetti e Enrica Gambazza composto da Confindustria Piacenza, Ance Piacenza, CNA Piacenza, LAA Piacenza, UPA Piacenza, Confcooperative Piacenza, Legacop Emilia Ovest, Confapindustria Piacenza, Confprofessioni; il tavolo agricoltura coordinato da Marco Casagrande e Claudio Bressanutti, composto da Coldiretti Piacenza, Confagricoltura Piacenza, CIA Piacenza; il tavolo commercio Confcommercio Piacenza coordinato da Alberto Malvicini, Nicolò Maserati, Nicoletta Corvi (invitata), composto da Confcommercio Piacenza, Confesercenti Piacenza, CNA Piacenza, LAA Piacenza, UPA Piacenza, Confcooperative Piacenza.

Per quanto riguarda il settore manifattura, tra le richieste avanzate figura il rapido avvio di cantieri entro l’anno ed entro i primi mesi del 2021, in modo da consentire l’utilizzo dei 12 milioni e 500 mila euro della Regione. La priorità dovrà essere data a progetti pubblici, i cui progetti esecutivi siano presentati entro il 31 ottobre. allo stesso tempo si chiederà alla Regione di reperire ulteriori risorse. Tra le aree principali di intervento figurano sanità ed edilizia scolastica e si propone alla Provincia di diventare centrale unica di committenza. Per il tavolo commercio si mette in evidenza la situazione drammatica del comparto, tra i più colpiti dagli effetti del lockdown, soprattutto per quanto riguarda il turismo. Ripartire significa sfruttare le potenzialità del web per le attività di comunicazione e vendita. Per quanto riguarda il commercio, viene proposta l’istituzione di una cabina di regia per avvivare campagne di comunicazione volte all’utilizzo dei social, sviluppo di reti di imprese locali e attività di fidelizzazione. Il budget stimato è di 600 mila euro.

Un progetto analogo viene proposto per il turismo, con l’avvio di un tavolo di coordinamento finalizzato sia a campagne di promozione via social che alla definizione di un calendario di iniziative di diverse tipologie (4 sportive, 2 museali, 1 religioso, 1 fluviale). Il budget complessivo stimato è di 485 mila euro. Trasversale ai tavoli è il tema della richiesta di misure sia nazionali che locali in termini di fiscalità e liquidità nei confronti del territorio piacentino.

Aspetto messo in evidenza dall’agricoltura: la richiesta è di una semplificazione burocratica e snellimento delle procedure, oltre a stanziamenti ad hoc per il settore agrituristico, con l’esenzione della prossima rata della Tari contributi per mancate presenze e cali del fatturato, estensione del periodo di sospensione degli adempimenti fiscali. Lo stesso vale per il settore vitivincolo, che patisce i contraccolpi dei mercati di riferimento (ristorazione e vendita diretta), così come per il lattiero caseario e per quello florovivaistico e gestione del verde. Anche in questo caso viene avanzata la richiesta di una campagna di marketing in grado di attirare investimenti su Piacenza.

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