Tra teatro e fumetto, Liceo Gioia “cantiere” di legalità “Presto un osservatorio sulle infiltrazioni mafiose a Piacenza”

Il Liceo Gioia di Piacenza sempre più in prima linea nella sensibilizzazione sulla lotta alla mafia.

Per il terzo anno consecutivo, infatti, l’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia Romagna ha deciso di premiare il progetto sulle competenze di Cittadinanza attiva e legalità realizzato da una sessantina di alunni dell’istituto, in sinergia con Libera ed altre associazioni, con un premio in denaro – 4500 euro – e la pubblicazione di quanto fatto in un opuscolo all’interno della propria collana dedicata alle buone pratiche educative. Due le direttrici principali del progetto pensate e realizzate dagli studenti – uno spettacolo teatrale e una graphic novel – entrambe incentrate su un episodio poco noto: la strage di Pizzolungo, l’attentato dinamitardo compiuto nel trapanese con cui Cosa Nostra intendeva uccidere il magistrato italiano Carlo Palermo, provocando invece la morte di una donna e dei suoi due figli gemelli.

“Dopo tanti percorsi di studio e tante iniziative si è pensato fosse necessario una svolta nell’approccio e nel linguaggio – ha spiegato Matteo Sozzi, professore di Storia e Filosofia e referente dell’iniziativa, in occasione di una conferenza stampa svoltasi nella mattinata del 7 luglio -. Per evitare ripetizioni  o iniziative meno efficaci, studenti, insegnanti, e collaboratori si sono quindi chiesti come tradurre in idee e proposte innovative quell’educazione alla legalità che qualifica da sempre l’offerta formativa del nostro Liceo. Dall’episodio scelto, è nato quindi uno spettacolo teatrale suggestivo ed emozionante, andato in scena al Teatro San Matteo con il supporto dell’associazione Quarta Parete, dal titolo “L’ordine crudele” , ed una graphic novel che, pur fedele alla verità storica, riesce a far riflettere grazie all’immaginazione”.

graphic novel liceo gioia

Un’immagine della graphic novel realizzata dagli studenti del Liceo Gioia

spettacolo teatrale gioia

Un momento dello spettacolo teatrale “L’ordine crudele”

Ma non solo, gli studenti del Liceo Gioia tanto colpiti dalle vicende portate sul palcoscenico e su carta hanno deciso di andare a vedere di persona quei luoghi. “Ad ottobre 2019 – ha raccontato Sozzi -, siamo partiti in circa 250 persone alla volta della Sicilia per compiere quello che è stato rinominato “il viaggio della legalità”, a Pizzolungo e sui luoghi delle stragi mafiose, incontrando anche i testimoni della lotta alla malavita organizzata. Ci ha sorpreso la grande risposta dei ragazzi per un’iniziativa di questo tipo – ha aggiunto -, dato che per fare il viaggio hanno deciso di rinunciare alla gita scolastica”. Il viaggio ha poi ispirato un’altra importante iniziativa, il cui varo è stato forzatamente posticipato a causa dell’esplosione dell’emergenza sanitaria. “Ritornati a Piacenza – ha spiegato il professore – ci siamo messi al lavoro per allestire un piccolo centro di documentazione nella biblioteca dell’istituto, con un osservatorio sul tema dell’infiltrazione mafiosa nella nostra città. A marzo dovevamo partire, ma purtroppo il lockdown ha bloccato tutto”.

“Questo progetto di cittadinanza attiva  – il commento conclusivo del preside del Liceo Gioia Mario Magnelli -. dimostra la nostra volontà di portare avanti un’educazione civica che non sia solo studio di principi astratti, ma materia  in grado di raccogliere trasversalmente le istanze concrete degli studenti”. Presenti alla conferenza anche una rappresentanza di studenti coinvolti nel progetto e la professoressa del Liceo Gioia e membro di Quarta Parete, Lorelle Carini.

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