Come funziona la cessione del quinto dello stipendio o della pensione

Chi ha la necessità di ottenere un finanziamento ha la possibilità di scegliere tra diverse soluzioni. Una delle formule più famose è sicuramente quella nota come cessione del quinto. Si tratta di un prestito la cui rata mensile non può superare un quinto dello stipendio o della pensione al netto. Pur facendo parte della categoria dei prestiti personali, questa opzione si distingue dalle altre per alcune sue particolari caratteristiche.

Le differenze tra la cessione del quinto e i più tradizionali prestiti personali riguardano diversi aspetti: dai requisiti alle modalità di rimborso, passando per il calcolo della rata mensile e la determinazione dell’importo erogabile. I tratti principali del finanziamento vengono delineati dalla legge, più precisamente dal DPR 180/1950.

Chi può richiedere la cessione del quinto

Per capire meglio come funziona il prestito è possibile consultare le guide sulla cessione del quinto che si possono trovare sul web, come il portale specializzato cessionedelquintofacile.com La prima cosa da chiarire riguarda i soggetti che possono richiedere questo finanziamento: hanno l’opportunità di beneficiarne solo i lavoratori dipendenti e i pensionati che presentano dei precisi requisiti.

I dipendenti devono essere residenti in Italia, avere un contratto a tempo indeterminato e rispettare i limiti anagrafici fissati dall’istituto di credito. I dipendenti privati possono ottenere il prestito solo se l’azienda per cui lavorano presenta determinati requisiti. Ovviamente per i dipendenti pubblici e statali questo problema non sussiste.

I requisiti per i pensionati invece riguardano:

  • L’età massima al termine del piano di rimborso, che non può essere superiore ai 90 anni, anche se alcuni istituti fissano soglie più basse.
  • L’importo della pensione al netto della quota cedibile deve essere pari almeno all’importo minimo stabilito ogni anno dalla legge.

Rata, durata e importo massimo

Chi possiede tutte queste caratteristiche può richiedere il finanziamento. Questo viene rimborsato tramite la cessione all’istituto erogante di una parte del proprio stipendio o della propria pensione. Il pagamento della rata spetta ai datori di lavoro e agli istituti previdenziali, che trattengono il relativo importo direttamente dalla busta paga o dal cedolino. L’impegno mensile non può essere più alto di un quinto della retribuzione netta. Il limite del quinto vale anche per i pensionati, ma solo se al netto della quota ceduta l’assegno rimane superiore al trattamento minimo, che per il 2020 è pari a 515,58 euro. La durata del piano di rimborso può andare da un minimo di due anni ad un massimo di dieci anni.

L’importo massimo che si può ottenere con la cessione del quinto dipende quindi dall’entità della rata mensile e dalla durata del finanziamento. Inoltre, i vari istituti di credito sono soliti fissare delle soglie massime erogabili. Il tasso di interesse è fisso per l’intero piano di rimborso. Le percentuali applicate variano in base alla categoria a cui appartiene il richiedente: di solito i pensionati e i dipendenti pubblici possono godere di condizioni più vantaggiose.

Assicurazione obbligatoria e altri costi del finanziamento

La legge prevede la sottoscrizione obbligatoria di una copertura assicurativa sulla vita e contro i rischi di perdita dell’ impiego. Al di là di questo, le banche non richiedono ulteriori garanzie: basta la presenza di un reddito da lavoro o da pensione. A questo aspetto si collega uno dei fattori che hanno determinato il successo di questa formula di finanziamento. La cessione del quinto infatti può essere richiesta anche da un cattivo pagatore o addirittura protestato che solitamente fa molta fatica ad ottenere un normale prestito personale.

I costi della cessione del quinto sono rappresentati dagli interessi, dalle spese di istruttoria e di incasso rata, dal costo per l’invio delle comunicazioni e dall’assicurazione obbligatoria. Va detto che spesso sono le stesse banche ad accollarsi quest’ultima voce di spesa. Tutti i costi vengono considerati nel TAEG, ovvero il tasso annuo effettivo globale.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.