Covid, Callori (Fdi) “Siamo pronti ad affrontare un’altra ondata?”

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Intervento di Fabio Callori – Responsabile regionale enti locali di Fratelli d’Italia

Molteplici le voci che, in riferimento a una nuova ondata pandemica di Covid 19, si rincorrono quotidianamente; notizie che confermano e smentiscono, autorevoli virologi che garantiscono che tutto è finito contraddetti da colleghi che attendono per l’autunno la risalita dei contagi. Protagonisti di questo marasma cittadini preoccupati e cittadini indifferenti, popolazione divisa tra apprensione e noncuranza.

Ma, a prescindere da ciò che sarà e che succederà, siamo pronti ad affrontare eventualmente un’altra ondata epidemica? Mi rivolgo a chi ha gestito l’emergenza in una situazione imprevedibile e sicuramente inimmaginabile. Siamo pronti e siamo in grado, di sostenere la situazione in modo differente? Ho presentato in Consiglio Comunale a Caorso un Ordine del Giorno approvato all’unanimità e ribadisco quanto già considerato: è sufficiente il personale medico, paramedico ed infermieristico per gestire un’altra eventuale emergenza? Sono stati stabilizzati gli operatori precari assunti durante il periodo di necessità?

Abbiamo ora strutture sufficienti e idonee per accogliere adeguatamente i pazienti a differenza della prima fase in cui si è cercato di correre ai ripari per aumentare la capacità dei posti di ricovero e per la giusta assistenza? I medici di base, prima interfaccia con la popolazione, sono stati specificatamente preparati per affrontare una nuova eventuale situazione di emergenza? Se i pazienti riescono ad essere curati a casa è sicuramente la soluzione ottimale, ma i cittadini sono stati ben informati sui giusti accorgimenti da adottare al domicilio?

Non dobbiamo farci cogliere impreparati, la nostra Città ha già subito troppe perdite in termini di vite umane. Occorre utilizzare al meglio questo periodo abbastanza favorevole per anticipare gli eventi e per non arrivare in ritardo riuscendo solo a tamponare la situazione. Auspico che nulla più accada e che le mie riflessioni siano eccessive, ma il recente passato impone di tenere alta la guardia perché simili tragedie non replichino.

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