Fly For Freedom e Pubblica Sant’Agata insieme: Trebbia sorvegliato anche dall’alto

Fly For Freedom e Sant’Agata di Rivergaro insieme per potenziare il gruppo di protezione civile.

Un progetto in cantiere da oltre un anno, che vede ora i suoi frutti. La Pubblica Assistenza Sant’Agata di Rivergaro – che negli ultimi anni ha formare un solido gruppo di persone specializzate nella protezione civile, dotate di un furgone e tre veicoli e attivate in caso di allerta meteo per monitorare i corsi d’acqua, specialmente il fiume Trebbia – ha siglato un accordo permanente con l’associazione OdV Fly for Freedom.

Recentemente la Pubblica di Rivergaro ha acquistato tre droni e sei binocoli a infrarossi, strumenti indispensabili per monitorare determinate situazioni, in ambiente impervio, in orari notturini. Ora anche l’aereo dell’associazione Fly for Freedom (utilizzato prevalentemente per scopi socio assistenziali, a favore di ragazzi disabili) potrà essere utilizzato per sorvolare le zone collinari e i corsi d’acqua e monitorare le anse del trebbia al fine di verificare se la corrente ha eroso le rive. L’attivazione del gruppo di Protezione civile, composto da 30 volontari, avviene di concerto con il Comune di Rivergaro e l’Unione Bassa Val Trebbia Val Luretta.

Fly for Freedom - Sant'Agata

“La Sant’Agata di Rivergaro conta tre dipendenti e un centinaio di volontari, di cui 30 formati per far parte del nucleo di Protezione civile – spiega Katia Sartori, presidente della Pubblica Assistenza -. Tengo a sottolineare che durante i mesi più intensi dell’emergenza covid sono state oltre un migliaio le spese consegnate a domicilio alle persone impossibilitate a spostarsi dalle proprie abitazione e 70mila i chilometri percorsi in pochi mesi da tutti i nostri veicoli e ambulanze. Sono molto orgogliosa del gruppo di Protezione civile, che con entusiasmo e partecipazione prende parte ai momenti formativi e alle giornate di addestramento. Il territorio collinare conta diversi torrenti e corsi d’acqua che in caso di piogge abbondanti possono rapidamente gonfiarsi e provocare danni. Ci sono poi i canali, che corrono vicini alla Statale 45 e alle provinciali; le raffiche di vento inoltre possono causare caduta di piante, perciò la nostra vuole essere un’attività anche a supporto del prezioso lavoro svolto dai vigili del fuoco”.

Trebbia dall'alto

“Durante gli anni abbiamo investito come associazione, abbiamo adottato tutti i mezzi Gps in modo da avere sempre la posizione esatta dei nostri equipaggi, anche quando non si può fare affidamento sul ponte radio. A seguito dell’alluvione del 14 settembre 2015, che ha colpito la Valnure in modo devastante, grazie all’entusiasmo raccolto dal personale si è potuti arrivare ad avere un solido gruppo di Protezione civile a disposizione della popolazione, che lavora in sinergia con il Comune di Rivergaro e con tutti gli Enti che ne facciano eventualmente richiesta”.

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