Fusione Camera Commercio, FI “Norma scellerata, la Regione intervenga”

Intervento del Commissario provinciale di Forza Utalia Gabriele Girometta sulla fusione delle Camere di Commercio di Piacenza, Parma e Reggio Emilia

Interveniamo in data odierna nella discussione che si è aperta in questi giorni nella scena politica piacentina in merito alla norma contenuta nel decreto legge rilancio del 14 agosto che impone la fusione delle Camere di Commercio di Piacenza, Parma e Reggio Emilia entro 60 giorni pena commissariamento d’imperio del Governo per arrivare allo scopo.  Ricordo che il senatore azzurro Massimo Mallegni presentò già nel 2018 un ddl che andava contro il disegno degli accorpamenti, ma la proposta venne bocciata.

I nostri gruppi parlamentari, su mia sollecitazione, nei prossimi giorni si attiveranno per fermare questa scellerata volontà del Governo. Pur essendo sostanzialmente d’accordo con le forze politiche piacentine che in questi giorni hanno pubblicamente manifestato la loro contrarietà, credo che lo scenario politico economico su cui elaborare una contro proposta al Governo vada allargato. Giustamente il Presidente di Confapi Cristian Camisa faceva notare che si possono efficientare le Camere di Commercio con proposte di digitalizzazione e che da una competente analisi del rapporto costi benefici il saldo è negativo!  Indubbiamente poi si perde un centro decisionale su Piacenza già più volte penalizzata in tal senso.

Il punto però è che oggi, soprattutto in questa difficile fase di crisi post Covid-19, con delle grandi incertezze su cosa avverrà in autunno, la Regione, per mano del suo Presidente Bonaccini, non può stare alla finestra su questa partita. Come si può pensare che imprenditori e politici sovraccaricati di problemi ancora irrisolti nella fase post pandemia possano in 60 giorni mettere in pista una fusione con risvolti così importanti? Non si ricada nel solito errore che il grande è efficiente perché molte esperienze precedenti hanno insegnato che grandi accorpamenti hanno generato grandi costi e grandi inefficienze. Giusto trovare insieme agli imprenditori le forme di efficientamento e di ottimizzazione delle risorse, ma soprattutto in questa fase è fondamentale mantenere le differenti peculiarità dei territori interessati per avere più chance di aprire nuovi sbocchi commerciali alle imprese attraverso un impiego mirato ed oculato delle risorse.

E visto che di fusione in Emilia Romagna non c’è solo questa è giusto, e lo ribadisco, che il Presidente Bonaccini intervenga a difesa degli imprenditori e delle imprese del territorio. Forza Italia come sempre rimane a disposizione di chi voglia sedersi ad un tavolo costruttivo per elaborare le proposte che vadano nel senso sopracitato.

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