“Bando Polisportivo, perchè non prevista una clausola sociale a tutela del personale?”
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“Bando Polisportivo, perchè non è stata prevista una clausola sociale a tutela del personale?”
La domanda arriva dal gruppo consigliare di Piacenza del Partito Democratico, che ha presentato una interrogazione urgente. “Dalle dichiarazioni dei sette lavoratori non riconfermati dal nuovo gestore del Polisportivo – spiegano – si è appreso che il Comune di Piacenza non ha previsto, nell’apposito bando, l’inserimento di alcuna clausola sociale a tutela del personale impiegato”.
“Il 27 settembre 2016 – ricordano i consiglieri Giorgia Buscarini, Stefano Cugini, Christian Fiazza e Giulia Piroli – il Comune di Piacenza ha sottoscritto Cgil, Cisl e Uil il “Protocollo in materia di appalti pubblici di servizi e di lavori tra amministrazione comunale di Piacenza e OOSS, in coerenza con il Patto per il lavoro del 20/7/2015 sottoscritto con la Regione Emilia Romagna”, al cui punto 9 è espressamente prevista la clausola sociale; a febbraio 2018, inoltre, il Consiglio comunale di Piacenza approvò con voto unanime un ordine del giorno da noi presentato il cui testo disponeva che “Nei futuri bandi relativi all’affidamento di servizi si valuti caso per caso l’inserimento di apposite clausole sociali a tutela della continuità occupazionale dei lavoratori coinvolti”.
Per questo i congilieri interrogano la giunta “per sapere se il Protocollo in materia di appalti pubblici del 2016 è stato modificato/superato” e “che tipo di valutazioni specifiche hanno portato l’amministrazione a decidere di non prevedere clausole sociali nel bando in oggetto, venendo meno alla tutela della continuità occupazionale”. “E’ necessario – concludono – dare risposta chiara e sollecita alle rimostranze dei lavoratori non riconfermati”.
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