“Bimbo di un anno ingerì coca che spacciava la famiglia” In carcere 4 persone

Arrestate a Piacenza 4 persone della stessa famiglia: l’accusa è di abbandono di minori, spaccio di sostanze stupefacenti e sfruttamento della prostituzione.

Nelle prime ore di questa mattina, a Piacenza, Pozzuoli (NA), Ancona e Borghetto Lodigiano (LO), militari del Comando Provinciale Carabinieri di Piacenza, con l’ausilio di personale dei Comandi Provinciali Carabinieri di Napoli, Ancona e Lodi, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Piacenza su richiesta della Procura della Repubblica piacentina, guidata dal Procuratore Grazia Pradella, nei confronti di 4 persone ritenute responsabili – a vario titolo – di “concorso in abbandono di minori, spaccio di sostanze stupefacenti e sfruttamento della prostituzione”.

“L’indagine – riporta L’Arma in una nota -, avviata nel giugno 2019 dalla Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Piacenza, ha consentito di accertare le condizioni di abbandono in cui era stato lasciato un bimbo di 1 anno da parte dei genitori che lo avrebbero fatto vivere in condizioni igienico sanitarie inadeguate e pericolose. In particolare – spiegano i carabinieri -, gli arrestati avrebbero tenuto in casa dosi di cocaina in posizioni accessibili al minore, il quale, in un’occasione, ne ha ingerita una, rimanendo gravemente intossicato, con conseguente necessità di ricovero in rianimazione”.

L’inchiesta avrebbe anche consentito di dimostrare che i genitori ed i due nonni del piccolo si sarebbero approvvigionati a Napoli della cocaina e dell’hashish che poi rivendevano a Piacenza presso la propria abitazione. “Nel corso dell’indagine – informa l’Arma -, in base alle dichiarazioni degli acquirenti, sono stati riscontrati complessivamente 5 episodi di spaccio. I 4 soggetti si sarebbero anche resi autori – in concorso tra loro – di sfruttamento della prostituzione nei confronti di una signora italiana. Gli indagati – riportano i militari – avrebbero fornito ospitalità alla donna presso la loro abitazione di Piacenza e l’accompagnavano presso i luoghi dove prostituirsi, ottenendo in cambio parte dei guadagni anche a seguito di minacce e violenze fisiche”.

Eseguite le misure, il piccolo sarà affidato ai servizi sociali.

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