Calano i reati in provincia di Piacenza (-34%), ad eccezione dello spaccio di droga

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Reati in flessione a Piacenza, nei primi 7 mesi e mezzo del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019. Secondo i dati forniti dalla Prefettura di Piacenza, nella nostra nostra provincia sono stati complessivamente 4603 i reati sulla base delle denunce relative al periodo 1° gennaio al 15 settembre) nel 2020, rispetto ai 6250 dello stesso periodo del 2019. I reati contro il patrimonio (furti rapine ricettazione) sono stati 1894 rispetto ai 2863 dell’anno scorso (-34%). Lo stesso però non può dirsi per i crimini legati agli stupefacenti: nel trimestre giugno–agosto 2020 si sono registrati 230 reati rispetto ai 204 del 2019.

Maggiori dettagli sono contenuti nella nota diffusa dalla Prefettura.

Presieduta dal Prefetto Daniela Lupo, si è svolta ieri 16 settembre una seduta del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, alla quale hanno partecipato il Vice Presidente della Provincia, l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Piacenza, il Questore, il Comandante provinciale dei Carabinieri, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, il Comandante della Sezione Polizia stradale e il Comandante della Polizia Locale di Piacenza, per un aggiornamento sugli episodi occorsi di recente nel Capoluogo in locali pubblici o nelle adiacenze e per una valutazione congiunta delle misure in atto.

A conclusione dell’approfondito esame, è stato deciso di mantenere i servizi interforze di vigilanza e controllo del territorio nelle aree interessate, già pianificati in apposite precedenti riunioni con modalità visibili e dinamiche, anche con l’impiego del reparto anticrimine. Si è preso atto dell’avanzato stato di definizione del progetto di videosorveglianza redatto dall’Amministrazione comunale che entro il prossimo novembre sarà completato con l’installazione di 40 nuove telecamere (29 di contesto e 11 di lettura targhe).

Importante il ruolo della Polizia Locale impegnata ad effettuare verifiche e controlli ancora più puntuali, grazie anche ad una “mappatura” delle aree ritenute più a rischio, messa a punto dalla Amministrazione comunale. La stessa è stata invitata a sensibilizzare i competenti uffici anche sulle verifiche amministrative circa il mantenimento dei requisiti morali e professionali per l’esercizio delle attività.

È stata, altresì, auspicata la responsabile collaborazione di tutti, al fine di contribuire alla realizzazione di un sistema di sicurezza partecipata che registri l’apporto, per quanto possibile, di ogni attore interessato alla prevenzione di atti criminosi sul territorio. È stato evidenziato che tale partecipazione si può esplicare in vario modo, non solo con le denunce e le segnalazioni ma anche da parte dell’Amministrazione Comunale e dei privati con interventi di incremento dell’illuminazione pubblica e privata, con una più accurata manutenzione del verde, la realizzazione di impianti di videosorveglianza a tutela della proprietà privata e l’attivazione di misure di difesa passiva. La tematica sarà ulteriormente approfondita con la partecipazione delle Associazioni di
categoria.

Nell’ambito delle azioni sinergiche messe in campo sotto il profilo più generale, si registrano i provvedimenti adottati dal Questore, ai sensi dell’Art. 100 del T.U.L.P.S., nei confronti di altrettanti gestori di locali pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande.

Durante l’incontro è stato, altresì, esaminato lo stato dell’ordine e della sicurezza pubblica della provincia e della città: a tale riguardo sono stati riferiti dati interforze che hanno evidenziato come nel capoluogo l’andamento della delittuosità, con riferimento al totale dei delitti sulla base delle denunce presentate, dal 1° gennaio al 15 settembre nel 2019 (3.456) rispetto ad analogo periodo del 2020 ( 2.553) ha registrato una riduzione del 26 %. Analogo il calo della delittuosità nella Provincia: 4603 i reati sulla base delle denunce relative al periodo 1° gennaio al 15 settembre) nel 2020, rispetto ai 6250 dello stesso periodo del 2019. I reati contro il patrimonio (furti rapine ricettazione) sono stati 1894 rispetto ai 2863 dell’anno scorso (-34%). Da un’analisi del periodo compreso tra il 1° giugno e il 31 agosto 2020, si è registrata una flessione del totale complessivo dei reati contro il patrimonio (1417) rispetto ad analogo periodo del 2019 (1616), ma un incremento dei reati inerenti gli stupefacenti: nel trimestre giugno–agosto 2020 si sono registrati 230 reati rispetto ai 204 del 2019.

Proseguono, altresì, i servizi di prevenzione e controllo del territorio pianificati in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la sicurezza Pubblica, anche in chiave anticovid-19. Le Forze di Polizia dal 19 agosto ad oggi hanno controllato 3.797 persone, di cui 8 sanzionate ai sensi dall’art. 4 c.1 del decreto legge 19/2020 (mancato rispetto delle disposizioni per la diffusione del virus), e 241 esercizi commerciali o attività.

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