Con il lockdown “piangono” le casse dei comuni italiani: a Piacenza entrate in calo del 35%

Nei primi otto mesi dell’anno tra lockdown, proroghe e sospensioni dei termini di pagamento, difficoltà dei contribuenti crollano gli incassi dei comuni: a Piacenza entrate in calo del 35%.

E’ il quadro fornito dal portatale Efficientometro.it, che – come spiega “Il Sole 24 Ore” in un articolo – “ha selezionato, tra i dati presenti in Siope (Sistema informativo delle operazioni degli enti pubblici, gestito dalla Banca di Italia) quelli che possono essere più influenzati dalla pandemia e su cui normalmente si sostengono i bilanci comunali: le entrate tributarie e quelle da sanzioni stradali“. In questa speciale classifica dei comuni più colpiti nelle casse dall’emergenza coronavirus (coinvolti in tutto 145 con più di 50mila abitanti) la nostra città si colloca più o meno a metà, insieme a Parma, Moncalieri e Siena.

Per stabilire il calo delle entrate, l’indagine ha messo a confronto i dati gennaio-agosto 2020 con la media dei corrispondenti periodi dei tre anni precedenti, in modo da neutralizzare il più possibile eventuali situazioni anomale verificatesi in singoli anni. A Piacenza si scopre così che nel periodo 2017-2019 le entrate erano state pari a 40,2 milioni; mentre nello stesso periodo del 2020 si è scesi a 26,1 milioni (-35%).

IL CONTESTO NAZIONALE –  Secondo l’indagine, in testa alla classifica dei comuni che hanno visto una contrazione maggiore delle entrate da multe stradali e entrate tributarie c’è Bolzano (-73%), seguita da Faenza (-66%) e Trento (-64%). Tra i capoluoghi regionali, i cali più importanti – dal 30% in su – si registrano poi  a L’ Aquila, Bari, Ancona, Bologna, Trieste e Venezia. Potenza si ferma a un -28%, Genova a un -22%, Perugia a un -17%. Ciò non toglie – si legge nel articolo del quotidiano economico – che ci siano comuni con perdite di gettito ben più ridotte, con casi-limite a Civitavecchia (Roma) e Giugliano (Napoli), dove addirittura si registra un lieve aumento. Le “anomalie” – spiega “Il Sole 24 Ore” – sono fenomeni dovuti soprattutto a rallentamenti della riscossione negli anni scorsi e/o ad accelerazioni nella primissima parte di quest’anno”.

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