Il Festival Lultimaprovincia chiude con un doppio spettacolo all’Open Space di via Scalabrini

Il Festival Lultimaprovincia chiude con un doppio spettacolo presso il Teatro Open Space 360° a Piacenza (Via Scalabrini 19), sede degli organizzatori della rassegna, i Manicomics.

Si parte il 15 settembre (ore 21) con lo spettacolo di musica, circo e clown “The Crazy Mozart” della compagnia Mondo Costrini. Con la regia di Sebastián Guz, la presenza di Santiago Blomberg e Sebastián Guz, la coreografia di Romina Krause, i costumi di Sandra Rincon e la grafica di La Mona Risa, andrà in scena un concerto originale dove niente è quello che sembra. Una sinfonia di gags e situazioni assurde dove il pubblico è complice e partecipe del momento. Uno spettacolo per ridere, per meravigliarsi e cantare insieme a due musicisti pazzi che faranno l’impossibile per sopravvivere a questo emozionante caos musicale. Nessuno spettatore vede doppio, è proprio così, in scena ci sono due Mozart ancora più folli e divertenti dell’originale.

Esempio prezioso di clownerie musicale, lo spettacolo della compagnia franco-argentina Mundo Costrini mette in scena un concerto in cui nulla è come sembra e l’assurdo dilaga in un crescendo di gag che coinvolgono il pubblico sempre più attivamente. Raffinati, ingenui, surreali, ispirati dal cinema muto delle origini, questi concertisti caotici e vivaci manipolano il proprio corpo con la perizia del marionettista facendo dei propri personaggi dei caratteri irriverenti e fantasiosi.

Il 20 settembre (ore 21) andrà in scena per la serata conclusiva lo spettacolo “Eppur ci siamo”, con la regia di Mauro Mozzani, la presenza di Aurelie Dauphin, Margherita Mischitelli, nonchè lo stesso Mauro Mozzani, Rolando Tarquini, Agostino Bossi di Manicomics Teatro. In scena un dialogo parabolico tra Clown e Natura, ironico e divertente, che, ripercorrendo il Dialogo tra la Natura ed un Islandese Leopardiano, arriva alle conclusioni opposte: la Natura non è la causa del dolore a cui l’uomo non può sfuggire, ma al contrario è l’uomo a causare grandi disagi alla Grande Madre, che si lamenta e protesta. Uomini qualunque abitano un ufficio reclami. I due hanno caratteristiche qualunque e fanno cose qualunque, vestono abiti qualunque e mangiano cose qualunque, sono “chiunque”. Ma senza esserne a conoscenza sono in possesso di un potere immenso, il potere di distruggere la terra, proprio con i gesti che quotidianamente eseguono senza una coscienza precisa, solo per abitudine. Al loro ufficio si presentano Gaia e Adama, con richieste molto precise che a malapena vengono capite dai due funzionari, che facilmente si distraggono, da bravi pasticcioni, quali sono. Eppure dalla loro relazione e dall’attenzione che reciprocamente i protagonisti di questa parabola ecologicamente clownesca riusciranno a prestare dipende molto: la sopravvivenza di un ecosistema perfetto che solo la caparbietà e la distrazione dell’uomo è riuscita a mettere a serio rischio.

INFO PREZZI E DISPOSIZIONI ANTI-COVID – Entrambi gli  spettacoli sono a biglietto di ingresso 10 Euro  (prenotazione obbligatoria al numero 3331741885). Date le restrizioni sanitarie sarà richiesta da ogni spettatore un’autocertificazione, l’accesso sarà regolamentato adeguatamente e sarà obbligatorio l’uso della mascherina. Il teatro è sanificato secondo le normative anti Covid19.

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