Gran Tour Francigena, dopo oltre un mese Filippo Arcelloni termina il suo spettacolo itinerante per rilanciare la cultura

Finalmente Roma. Il 16 ottobre, l’attore e regista piacentino Filippo Arcelloni di Teatro Trieste 34 ha concluso il suo itinerario a piedi lungo l’Italia, attraverso le 45 tappe della Via Francigena.

Partito in solitaria il primo settembre dal Passo del Gran San Bernardo, Arcelloni ha documentato sui canali social del teatro il suo viaggio, durante il quale ha intervistato gli operatori culturali attivi sul territorio. Un progetto,  patrocinato dall’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), rinominato Gran Tour Francigena: uno spettacolo di mille chilometri, fatto di immagini e video, con scenografie e attori ogni giorno diversi.  “Vivo – aveva detto Arcelloni, presentando qualche mese fa il senso del progetto -, come tanti, un presente fatto di teatri e spazi culturali chiusi, spettacoli sospesi, la Via Francigena impossibile da camminare e un futuro prossimo senza certezza di ripresa delle attività culturali e del ritorno di presenze sui cammini; pensiero che lascia nello sconforto decine di migliaia di operatori del mondo del teatro, spettacolo dal vivo e gli amici operatori che vivono e ospitano pellegrini lungo i cammini italiani”.

“Nei 125 giorni di stop – aggiungeva – ho pensato un progetto che sia un segnale di ripartenza, di speranza, di possibilità al presente, camminando le 45 tappe che dal Passo del San Bernardo a Roma. Per ogni tappa, cercherò e intervisterò una compagnia teatrale, il direttore di un museo, un artista dello spettacolo dal vivo che operano sul territorio. Ogni intervista, della durata di 10 – 15 minuti, verrà preparata e messa online, assieme alle immagini della giornata di cammino, il giorno stesso sui canali social associati al progetto. Si andrà così creando, giorno per giorno, una linea rossa che scendendo dalla Val d’Aosta arriverà a Roma, segnata da interviste e immagini dei tanti piccoli operatori che compongono il tessuto culturale del paese. Un progetto che ambisce a essere il punto di partenza per la creazione, in futuro, di una rete di realtà culturali, artistiche che si nutrano e che nutrano con i loro progetti il territorio e il cammino della Via Francigena e che mi permetta di raccogliere materiali, immagini, pensieri per la creazione di un documentario e di uno spettacolo che racconti cosa vuol dire essere pellegrino/camminatore nel 2020, convivendo con il Covid 19”.

Dall’esperienza del cammino, infatti, anche grazie ad una campagna di crowdfunding, Arcelloni realizzerà la conferenza spettacolo “Gran Tour Francigena 2020”. “Una conferenza – spiega – che mescoli le immagini del cammino, il dialogo con il pubblico a pezzi di narrazione teatrale. Abbiamo già deciso le date del debutto 16, 17, 18 aprile 2021, al Teatro Trieste 34 di Piacenza”.

AL TEATRO TRIESTE 34 IL PRIMO SPETTACOLO DELLA STAGIONE – Intanto, il 31 ottobre (ore 21) inizia la stagione di spettacoli al Teatro Trieste 34 con il dramma comico clownesco”Holy Boobs”. In scena una donna che, rincorrendo canoni estetici miracolosi, si ritrova impacciata e scomoda a ricoprire un ruolo che non le appartiene. L’ideale estetico come traguardo di un’infinita corsa ad ostacoli, in cui non ci sono vincitori. Comico, ironico, caustico e divertente spettacolo “a solo” di una splendida attrice.

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