Il Prefetto “Vigilare sulle manifestazioni, possibili infiltrazioni di estremisti”

Nuova riunione del Comitato provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Daniela Lupo, nel corso della quale è stata tracciata l’azione di monitoraggio e controllo del settore dei pubblici appalti di lavori e forniture, con gli strumenti messi a disposizione dalla vigente normativa antimafia, anche con accessi interforze nei cantieri. Particolare attenzione – fa sapere la Prefettura – sarà dedicata anche ai procedimenti istruttori finalizzati all’erogazione di finanziamenti mediante un rafforzata sinergia interistituzionale, con il mondo bancario le associazioni di categoria.

Il Prefetto inoltre ha evidenziato che sono operativi sul territorio 19 protocolli per la legalità, sottoscritti con altrettante amministrazioni pubbliche, tra cui il Comune di Piacenza e l’Azienda Usl, con l’obiettivo di rendere “più stringente e incisiva l’attività di controllo mediante una sensibile diminuzione delle soglie di valore a 150 mila euro per gli appalti di opere e lavori e a 50 mila per tutti i subappalti, nonché l’istituzione di una soglia di valore di 100 mila euro (ulteriormente ridotta a 80 mila euro con l’Ausl) per le forniture di beni e servizi”. Si tratta di protocolli per la “prevenzione dei tentativi d’infiltrazione criminale volte ad estendere i controlli antimafia sulle imprese appaltatrici e subappaltatrici di opere e di servizi con la pubblica amministrazione a salvaguardia dell’economia legale di questa provincia, a beneficio degli enti coinvolti, delle imprese e della collettività”.

Lupo nel corso della riunione ha anche richiamato l’attenzione sulla “necessità di vigilare sulle manifestazioni che rischiano di degenerare a causa di possibili infiltrazioni di soggetti estremisti”, invitando i sindaci a “stemperare con la mediazione e l’ascolto le tensioni sociali, isolando quanti strumentalmente cavalcano il potenziale stato di incertezza”.

EMERGENZA COVID – Per quanto riguarda il monitoraggio dell’andamento epidemiologico, il Comitato ha confermato il modello operativo sperimentato nelle scorse settimane e che nei weekend di ottobre ha portato al controllo di 1.536 persone, con un incremento del 14% rispetto a settembre. Dal 3 giugno, inizio della cosiddetta Fase 3, sono state controllate 25.184 persone e 2.313 attività commerciali; 155 le persone e 6 i titolari di esercizi commerciali sanzionati, mentre sono state 9 le persone denunciate. “In ragione anche delle limitazioni orarie disposte con l’ultimo decreto del Governo, sono state ampliate le aree del capoluogo e le fasce orarie da monitorare nell’ambito dei servizi di controllo del territorio sia ordinari che straordinari, soprattutto nei fine settimana, anche in chiave anti assembramento”.

E proseguono anche i controlli in azienda da parte del gruppo di lavoro, dell’ITL, dell’Arma dei Carabineri: ad oggi sono stati effettuati complessivamente 68 controlli.

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