“Il sistema sanitario regionale sta reggendo, ma carico di lavoro sempre maggiore”

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“Gli ospedali stanno reggendo, ma con sempre maggiore carico di lavoro e, da parte di tutti noi, con sempre maggiore apprensione”.

E’ l’assessore alla Salute Raffaele Donini, nel consueto aggiornamento settimanale in diretta Facebook, a fare il punto della situazione sull’andamento della pandemia. “I ricoveri ospedalieri aumentano – ha spiegato -, ma il nostro sistema sanitario regionale sta reggendo e si sta occupando sia dei casi meno gravi che di quelli che richiedono cure intensive”. Il 10 ottobre in Emilia Romagna i ricoveri nei reparti ospedalieri erano 241 e 16 in terapia intensiva; dieci giorni dopo si è passati a 531 ricoveri nei reparti e 78 in terapia intensiva, mentre oggi sono 1157 i ricoveri nei reparti e 119 le persone in terapia intensiva: “Significa che in venti giorni i numeri sono aumentati di cinque volte, questo per noi è motivo di tensione da un lato, ma anche di sforzo infinito per coloro che lavorano negli ospedali e nelle strutture sanitarie”.

VIDEO – IL PUNTO SULL’EMERGENZA CON L’ASSESSORE DONINI

A questo proposito Donini ha spiegato come la Regione abbia dato seguito all’accordo con la sanità privata accreditata “per posti letto covid per alleggerire la pressione nelle strutture ospedaliere” e attivato un tavolo tecnico “per dare applicazione all’accordo che Governo e sindacati dei medici di medicina generale hanno stipulato per far sì che gli stessi medici di generale possano svolgere i tamponi rapidi”. Difficoltà si registrano nell’azione di contact tracing: “Nonostante le fatiche e qualche ritardo siamo però ancora tra le pochissime regioni che portano avanti questa azione, prova ne è il fatto che anche oggi più della metà dei casi rilevati sono asintomatici”. Donini ha poi confermato che dalla prima decade di novembre arriveranno i tamponi rapidi (“li daremo alla sanità pubblica, ai pronto soccorso, agli ospedali, alle Cra, per le indagini epidemiologiche nella scuola”), a cui se ne aggiungeranno anche 15mila da parte del commissario Arcuri come richiesto dalla Regione “per potenziare e rendere più rapida l’azione di contact tracing”.

Proseguono inoltre gli esami sierologici gratuiti in farmacia nell’ambito della campagna di screening per la scuola, estesi anche ai genitori non convincenti, ai nonni, e al personale scolastico: “Sono 70mila i test già realizzari, 2.667 persone sono risultate e positive e quindi chiamate a fare il tampone”.  Sempre sul fronte scolastico, Donini ha spiegato che i positivi rilevati sono 2.162, 1.846 dei quali sono studenti e 316 docenti: “Abbiamo raccomandato l’uso delle mascherine chirurgiche al banco, ma non escludiamo se la situazione dovesse continuare a peggiorare di mettere anche l’obbligo”.

“Massima allerta” anche per quanto riguarda Cra, centri disabili e strutture per anziani: “I focolai dal primo ottobre sono 25, le strutture con almeno un caso sono 69, il 10% del totale, mentre i positivi con malattia in corso sono 616. Vogliamo intervenire tempestivamente, sappiamo che quando il virus entra nelle strutture sanitarie i danni sono molto importanti”.

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