“Io non rischio”, l’evento dedicato alla Protezione Civile si sposta nelle piazze digitali

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Con lo slogan “Lontani fisicamente, vicini socialmente“, domenica 11 ottobre torna in Emilia-Romagna l’edizione tutta digitale di “Io Non Rischio”, la campagna nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e per sensibilizzare i cittadini sui rischi di terremoto, maremoto e alluvione, promossa in tutta Italia da Dipartimento nazionale di Protezione civile, istituzioni, mondo della ricerca scientifica e realizzata dal volontariato di Protezione civile.

La grande novità dell’edizione 2020, la decima, è stata dunque aver trasferito le attività dalle piazze fisiche a quelle virtuali, create sui canali social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube dalle associazioni, per adattarsi alle necessarie misure di precauzione e distanziamento sociale dettate dall’emergenza Covid. E in Emilia-Romagna saranno 44 le associazioni di volontariato online, distribuitein 32 Comuni tra Piacenza e Rimini, con altrettanti punti d’incontro virtuali aperti ai cittadini. Tante le iniziative in programma: oltre al video-saluto dell’assessore regionale alla Protezione civile, Irene Priolo, condiviso sui diversi canali social, per tutta giornata saranno proposti eventi, dirette, video, interventi di testimonial, quiz e giochi interattivi per i più piccoli proprio per far conoscere i rischi e i comportamenti di autoprotezione da adottare in caso di calamità.

“E’ un’iniziativa molto importante che promuove la prevenzione e fa crescere la sicurezza di cittadini e territori – afferma Priolo -. Far conoscere i rischi che si corrono in caso di gravi eventi con tutti i mezzi e al maggior numero di persone possibile, significa fornire uno strumento indispensabile per proteggersi e tutelare anche gli altri”. “Questa edizione ‘social’ è davvero speciale – prosegue l’assessore-, una vera e propria sfida raccolta come sempre con grande entusiasmo dalle associazioni e dai tanti volontari e volontarie. Il virus non ferma l’impegno per diffondere cultura di protezione civile e di prevenzione dei rischi: per questo – chiude Priolo – voglio ringraziare ancora una volta Comuni, associazioni e volontari impegnati nella maratona online del prossimo week end, messa in campo nonostante il periodo particolarmente difficile”.

Un’organizzazione, infatti, che solo in Emilia-Romagna vede impegnati circa 450 volontarie e volontari formati in questi mesi con un percorso ad hoc per gestire e animare le piazze digitali. La porta di accesso a tutte le piazze virtuali emiliano-romagnole, sarà il portale dell’ Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile grazie a una mappa dei punti di incontro dove si trovano le informazioni per accedere ai diversi canali social e dove si può trovare il programma delle iniziative costantemente aggiornato.

Dove sono le piazze -Queste le 32 piazze virtuali emiliano-romagnole: nel bolognese ce ne sono sette e si trovano nel capoluogo, aCalderara di Reno, Imola, Malalbergo, Monterenzio, San Giovanni in Persiceto e Zola Predosa; quattro invece quelle aperte in provincia di Ferrararispettivamente aBondeno, Lagosanto, Ostellato, Vigarano Mainarda. Molto attiva anche la provincia di Forlì-Cesena con sei piazze nei comuni diForlì, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Cesena, Forlimpopoli, Gambettola e Santa Sofia. Nel ravennate ci sono le tre piazze virtuali di Ravenna,Lugo e Massa Lombarda, mentre nel riminese se ne contano quattro a Morciano di Romagna, Riccione, Rimini e Santarcangelo di Romagna. Nel modenese le piazze sono tre: Modena, Carpi e Vignola, altre due nel reggiano rispettivamente a Novellara e Quattro Castella. Infine, c’è la piazza a Tizzano Val Parma nel parmense e due nel piacentino, una nel capoluogo e l’altra a Fiorenzuola d’Arda.

Sempre online ma sul sito ufficiale Io non rischio, è sempre possibile consultare tutti i materiali informativi della campagna.

La campagna “Io non rischio” – La campagna “Io non rischio”, nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico, promossa dal Dipartimento della Protezione civile con Ingv-Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Anpas-Associazione nazionale delle pubbliche assistenze e ReLUIS-Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica e le Regioni, ha assunto una rilevanza strategica contribuendo a realizzare un’attività di protezione civile fondamentale come la prevenzione non strutturale attraverso il volontariato di protezione civile. A livello nazionale l’edizione 2020 della campagna coinvolge oltre 9.000 volontari appartenenti a 972 associazioni tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni territoriali di tutte le regioni d’Italia.

In Emilia-Romagna sono circa 450 i volontari che nei mesi scorsi hanno portato a termine uno specifico percorso formativo su piattaforme digitali grazie alla sinergia tra i nove volontari formatori di Regione Emilia-Romagna e Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile.

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