La lavorazione asettica di Steriline tra passato e presente

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Nel 1989, anno in cui fu fondata Steriline, il settore della produzione delle linee per la lavorazione asettica in ambito farmaceutico si caratterizzava per un panorama di imprese piuttosto simile a quello attuale. A cavallo tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ‘90 il contesto tecnologico si contraddistingue per la presenza di dispositivi elettromeccanici il cui funzionamento può essere regolato a mano attraverso una serie di switch. Cominciano a fare capolino i primi macchinari che sono comandati da PLC, anticipando una logica di automatizzazione che da quel momento in avanti sarà sempre più rilevante.

Come è cambiato il mercato

Questo è il contesto aziendale che più di ogni altro ha conosciuto una significativa evoluzione con il passare del tempo. Circa tre decenni fa, il mercato vedeva la presenza di realtà più piccole di quelle attuali: adesso, infatti, sono i grandi gruppi industriali a dominare, sulla base di un’organizzazione che si fonda sulle holding. Quello che è certo è che negli anni ’90 si è assistito a un cambiamento del contesto produttivo che si è tradotto anche in una evoluzione delle esigenze di mercato. Solo nel 2007, però, Steriline ha lanciato la sua prima linea completa.

La prima linea completa di Steriline

Per raggiungere questo obiettivo, l’azienda ha dovuto avviare un tipo di investimento che non si può quantificare con facilità, dal momento che la fase di progettazione è stata propedeutica alla vendita invece che alla prototipazione. La decisione di progettare una linea completa è stata il frutto di una scelta strategica che riflette un atteggiamento peculiare del mercato, che si attrezzare per assecondare le esigenze del contesto del momento; quello precedente, al contrario, era caratterizzato da linee che venivano assemblate con macchinari differenti che erano stati prodotti, a loro volta, da aziende differenti.

La mutazione delle logiche di investimento

Mentre i tempi sono cambiati, le logiche di investimenti hanno conosciuto una notevole evoluzione, come pure le esigenze delle aziende e del mercato. I volumi di investimento per quel che riguarda ricerca e sviluppo, invece, sono rimasti più o meno gli stessi di tre decenni fa. A essere mutato è il target: in precedenza gli sforzi miravano a un approccio di tipo meccanico, mentre adesso le strategie di investimento in ricerca e sviluppo sono guidate dalla tecnologia per l’automazione secondo una logica 4.0. L’aseptic processing ha risentito in misura significativa dell’arrivo della robotica, e Steriline con tutta probabilità è stata in grado di anticipare lo standard di mercato del futuro, con un impatto che è stato avvertito in modo particolare sulle macchine a basse velocità.

Che cosa chiede il mercato

Soprattutto nel settore farmaceutico, il mercato chiede di poter lavorare con la stessa macchina su tipologie diverse di siringhe, di flaconi o di vetro. La robotica ha la capacità di assecondare questa richiesta, dal momento che il suo punto di forza non è la velocità, ma la flessibilità: proprio per questo motivo entra in gioco là dove la meccanica tradizionale sarebbe più in difficoltà, perché avrebbe bisogno di tempi di approntamento e di cambio eccessivi.

Che cosa fa Steriline

Steriline attualmente è operativa in più di 50 Paesi a livello globale, occupandosi della produzione di linee complete per la lavorazione asettica di farmaci iniettabili. La promozione dei processi di specializzazione al proprio interno è uno dei fattori del successo dell’azienda, che ha come clienti società farmaceutiche distribuite in tutto il mondo, anche grazie a una rete composta da 40 rappresentanti di vendita. Del fatturato complessivo, più del 90% è rappresentato dalle esportazioni.

Steriline robotics

La storia di Steriline Robotics

Il comparto di Steriline dedicato alla robotica si chiama Steriline Robotics e ha visto la luce nel 2014. Si tratta di un’iniziativa che si propone come una sfida molto interessante per il presente e per il futuro di Sterline dal punto di vista dello sviluppo commerciale, e si basa sulla produzione e sulla distribuzione di sistemi di compounding intelligenti per la preparazione di medicinali iniettabili nei centri di compounding e negli ospedali. Steriline Robotics è nata grazie alla collaborazione che l’azienda ha intrapreso con la Fondazione Politecnico del Politecnico di Milano, uno degli atenei più importanti al mondo nell’ambito della ricerca.

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