“Ministro Speranza a Piacenza, è mancato il confronto con tutti i sindaci del territorio”

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L’intervento del Commissario provinciale di Forza Italia, Gabriele Girometta, sulla visita del ministro Speranza nel piacentino

Registriamo l’ennesima passerella in terra piacentina del Ministro della Salute Speranza, del Presidente Bonaccini, accompagnato dall’Assessore alla Sanità Donini, che in un pomeriggio hanno fatto passare tutti i plessi ospedalieri di Piacenza incontrando i Sindaci dove questi hanno sede ed infine i sanitari a cui giustamente hanno riconosciuto il merito e il grande impegno nel contrasto della pandemia. E come da copione sono piovuti milioni di euro distribuiti sul territorio, 20 per la precisione, come accaduto anche nelle altre tornate del Ministro Speranza nel nostro territorio.

Se da un lato cogliamo positivamente questi annunci di stanziamenti a favore di interventi futuri che speriamo siano nei tempi più brevi possibili, dall’altro ancora una volta è mancato il confronto con i tutti i Sindaci piacentini che avrebbero potuto raccontare i disagi sanitari che devono sopportare i cittadini dovuti al blocco delle prestazioni sanitarie iniziate col Covid, che nella breve tregua estiva non si sono recuperate e che ora rischia di ripresentarsi con l’innalzamento dei contagi, e il già annunciato blocco delle visite parentali negli ospedali.

Solo pochi giorni il Sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi denunciava i tempi biblici per fare una radiografia a Fiorenzuola, che così come tante altre prestazioni sono erogate col contagocce o in situazioni di assoluta precarietà. Io stesso passando stamattina (sabato, ndr) nel Presidio ospedaliero dì Piacenza ho notato anziani infreddoliti aspettare sotto una tensostruttura il turno per accedere ai prelievi del sangue dopo aver passato un check point con uno steward infagottato che misurava la temperatura, protetto pure lui da un gazebo che può proteggere solo dai raggi solari! Ma quando arriveranno le gelate tipiche del nostro inverno cosa si farà per evitare che la gente si ammali anche solo per stare in fila per un prelievo di chi prende il ‘Cumadin’?

Mi sembra, ma spero di sbagliarmi, che queste apparizioni del Ministro siano solo una ricerca del consenso personale in un momento comunque di confusione e di difficoltà nelle capacità di prendere delle decisioni, paventando quindi milioni di euro che sicuramente servono ma che non daranno la soluzione immediata ai tanti bisogni di un territorio composto da una alta percentuale di persone anziane. Non era meglio che il Ministro investisse un po’ del suo tempo per incontrare tutti i Sindaci piacentini che da otto mesi a questa parte sono in trincea ’24 ore al giorno’ per tutelare la sanità dei loro territori?

Anche perché sarebbe stata la prima volta in almeno tre visite che ha fatto a Piacenza dall’inizio della pandemia.
Credo che di cose da dire ne avessero tantissime, iniziando dalle mille difficoltà che si stanno incontrando con la riapertura delle scuole, con ragazzi e insegnanti contagiati, intere classi in quarantena, corsa contro il tempo tra scuola Asl e istituzioni per preservare comunque l’attività della scuola stessa:  evidentemente i problemi non fanno notizia mentre i titoloni, che già stiamo leggendo sui media e che parlano dei milioni (per ora solo promessi), quelli sì.

Segnaliamo tutto ciò non per ricercare consenso o uno spazio sui media, ma per cercare di fare emergere una situazione reale, sperando che chi ha davvero i fondi e la possibilità di intervenire, e mi riferisco al Ministro Speranza, al Presidente Bonaccini e all’Assessore regionale Donini, si faccia carico di tutti i disagi che solo in parte ho segnalato in questo intervento”.

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