“No a chiusure indiscriminate, penalizzare solo chi non rispetta i protocolli”

Luigi Merli, referente provinciale Lega Salvini Premier Piacenza, interviene sulla difficile situazione che coinvolge imprenditori e lavoratori in conseguenza delle chiusure imposte dal Governo Conte con l’ultimo DPCM.

“Solidarietà e vicinanza ai tanti imprenditori, lavoratori e titolari di attività che in queste ore stanno vivendo una forte preoccupazione per le decisioni assunte dal governo con i recenti provvedimenti. Come Lega Piacenza siamo contrari a scelte che scaricano sulle attività economiche e sui cittadini il peso dell’incapacità di gestire seriamente questo complicato momento. In particolare a ristoratori, baristi, gestori di palestre e operatori nel settore cultura e spettacolo è stato imposto di sostenere costi altissimi per adeguare i locali alle norme anti-contagio ed ora se ne fa il capro espiatorio del nuovo acutizzarsi dell’emergenza, quando è evidente a tutti che questo è stato causato dalle gravi mancanze e i mancati interventi necessari in altri ambiti, primo di tutti il trasporto pubblico”.

“Le restrizioni imposte rischiano di mettere in ginocchio il Paese e creano gravi danni all’economia di tante famiglie che si vedono private della possibilità di lavorare, nonostante gli sforzi messi in atto per garantire il rispetto di tutte le norme e la sicurezza dei clienti. Contestiamo il metodo con cui si è deciso di imporre chiusure in modo indiscriminato, nell’incognita dei ristori che dovranno andare a sopperire ai mancati introiti e senza valutare le differenze tra i territori. Imporre la chiusura dei locali alle 18 può avere significati molto diversi a seconda del luogo in cui si applica e per i Comuni più piccoli, dove i locali pubblici sono pochi e sono presidio di sicurezza e socialità, può diventare un problema ancora più serio. Il Governo inoltre ha fatto una cosa ancora più grave: ha bloccato le attività senza specificare con chiarezza il grado di aiuti che verranno erogati e questo potrebbe essere motivo di ulteriore tensione sociale in una situazione già gravissima. Come Lega ci batteremo per tutelare le imprese del settore e saremo vicini alle battaglie degli imprenditori per superare queste difficoltà e per ottenere dal Governo quanto dovuto”.

“Abbiamo avanzato a livello nazionale proposte di buon senso che possono garantire la sicurezza dei cittadini e contemporaneamente la tenuta del sistema economico: nessuna chiusura di attività economica commerciale e culturale o sportiva che rispetti le norme anti-virus già stabilite; pagamento della cassa integrazione e dei bonus arretrati oltre che di tutti i debiti della pubblica amministrazione nei confronti di privati, famiglie e imprese; versamento di liquidità sui conti correnti di tutti i lavoratori, anche autonomi, danneggiati dalle nuove limitazioni ed emissione di 100 miliardi di Buoni del Tesoro trentennali con condizioni di favore per risparmiatori e investitori italiani. Inoltre al Governo abbiamo chiesto di garantire il diritto allo studio con una didattica in classe per i bambini degli asili nido, delle materne, delle elementari, delle medie e delle superiori fino ai 16 anni, nonché per tutti gli studenti disabili”.

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