Piacenza quinta in Regione per reddito medio (22.406 euro) Gazzola il comune più ricco

A Piacenza nell’anno fiscale 2018 (dichiarazioni Irpef 2019) è stato generato un reddito di 4 miliardi e 744 milioni di euro, pari ad un importo procapite di 22.406 euro, per un totale di 211.713 contribuenti.

Il dato emerge da un’indagine svolta dalla Provincia di Piacenza – sezione Piacenz@ Economia Lavoro e Società – attraverso le informazioni contenute nella banca dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’analisi si focalizza sull’importo procapite: Sebbene tale valore – si legge – risulti leggermente inferiore al dato medio emiliano-romagnolo (22.546 euro), grazie ad esso Piacenza si colloca comunque all’interno del gruppo delle province della “Via Emilia” con i più alti livelli di reddito procapite, staccando sensibilmente quelle della Romagna, ed evidenziando inoltre un differenziale positivo di quasi il 10% rispetto alla media italiana, attestata più sotto a 20.799 euro.

In questa speciale graduatoria, a farla da padrone in Regione è Bologna (24.697 euro), seguita da Parma (24.141), Modena (23.230), Reggio Emilia (22.985), quindi Piacenza, che precede – come detto – tutte le province romagnole.

NEGLI ULTIMI 10 ANNI CALO DEI CONTRIBUENTI – Il focus della Provincia, si concentra poi sulla curva del numero dei contribuenti nel decennio 2007-2018. Seguendo un andamento generalizzato ad altri contesti – spiega l’analisi -, nel corso degli anni (2007-2018) il numero dei contribuenti è progressivamente calato anche a livello provinciale, passando da circa 220.000 nel 2007 a 208.000 nel 2015, per poi risalire successivamente e portarsi a circa 212.000 nel 2018.

CRESCE L’IMPONIBILE – Il volume dell’imponibile – continua l’analisi – ha avuto invece (a parte un leggero calo tra il 2008 e il 2009) un’evoluzione sostanzialmente positiva fino al 2011, raggiungendo i 4 miliardi e 600 milioni di euro, per poi accusare nel 2012 una pronunciata caduta che ha riportato i valori ai livelli iniziali (meno di 4,4 miliardi), e dalla quale ci si è ripresi, dopo cinque anni di crescita, solo nel 2017. Molto buona è stata comunque la dinamica del reddito nel 2018, a conferma del trend ascendente sperimentato nell’ultimo periodo, con Piacenza che mette a segno un +3,6% sull’anno precedente, superiore al +3,4% dell’Emilia-Romagna e al +3,2% dell’Italia.

Per quanto riguarda il reddito imponibile medio pro capite – specifica l’indagine -, esso evidenzia, in virtù dell’evoluzione delle due variabili appena viste, un andamento crescente nel medio-lungo periodo (interrotto solo nel passaggio dal 2011 al 2012), con un valore che da meno di 20mila euro nel 2007 arriva ai circa 22.500 nel 2018, e con un tasso di incremento complessivo (+12,4%) più elevato di quello regionale (+11,0%) e nazionale (+11,6%).

LA SUDDIVISIONE DEI CONTRIBUENTI – Analizzando i vari ambiti del territorio piacentino – spiega la Provincia -, si osserva che al capoluogo Piacenza fanno riferimento il 35,7% dei contribuenti (circa 75.500) e il 38,8% del reddito imponibile 2018 a livello provinciale (1,84 miliardi di euro), mentre l’insieme degli altri comuni di pianura rappresenta rispettivamente il 35,0% (74.100 contribuenti) ed il 34,0% (1,61 miliardi). I comuni della fascia collinare incidono invece con una quota attorno al 20% per entrambe le variabili (44.300 contribuenti e quasi un miliardo di euro di imponibile). Le dichiarazioni IRPEF provenienti dai residenti nei comuni di montagna sono infine l’8,4% (17.700), a cui corrisponde una percentuale di imponibile del 7,0% (332 milioni di euro).

Il reddito medio pro capite risulta più elevato nel capoluogo – 24.348 euro – che non nei restanti comuni di pianura (media: 21.758 euro) e in quelli di collina (21.653 euro), mentre l’imponibile medio dei contribuenti localizzati nel territorio montano (dove la popolazione è caratterizzata da una più alta incidenza di anziani e quindi di redditi da pensione) è di 18.748 euro, circa un quarto in meno di quanto si rileva a Piacenza città. Nel dettaglio, però, si scopre che è il comune di Gazzola quello dove si registra il reddito pro-capite maggiore della provincia: 27.758 euro. Subito dopo c’è Gossolengo (24.891), quindi Rivergaro (24.764) e Piacenza (24.348). In fondo alla graduatoria il comune montano di Morfasso (14.331), preceduto di poco da Zerba (14.575).