“Rinnovo del contratto subito” Davanti all’ospedale presidio dei lavoratori del settore multiservizi foto

I lavoratori del settore multiservizi si mobilitano anche a Piacenza per ottenere il rinnovo del contratto nazionale.

Un presidio unitario si è tenuto nella mattinata del 16 ottobre davanti all’ospedale di Piacenza, in Piazzale della Crociate. Un’azione per “sottolineare il senso del dovere – spiega in una nota Cisl Parma e Piacenza – che ha portato, e porta, queste lavoratrici, e questi lavoratori, ad affrontare il rischio connesso al virus covid, insito nelle loro mansioni di pulizia e sanificazione nel settore sanitario e nelle RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale)”.

“Definiti, anche loro, cavalieri ed eroi, non hanno da ormai più 7 anni visto riconosciuto il loro lavoro attraverso il rinnovo del contratto nazionale – aggiunge il sindacato -. Si tratta di un comparto spesso dimenticato e su cui si investe poco, nonostante l’impegno da parte dei sindacati che aveva permesso ad aprile di riprendere gli incontri con le parti datoriali. Ma queste ultime non hanno voluto concludere la trattativa, anzi dopo 7 anni di vana attesa, le dichiarazioni di disponibilità a giungere al rinnovo sono diventate solo parole, incapaci di comportamenti coerenti da parte delle associazioni delle imprese. Con la pandemia, piuttosto, diverse imprese hanno aumentato i fatturati, ma per riconoscere il giusto rinnovo del contratto continuano a fare richieste che mettono in discussione diritti e retribuzione”.

Presidio lavoratori multiservizi

“Il settore ha caratteristiche particolari – precisa Cisl Parma e Piacenza -: caratterizzato da appalti pubblici e privati che costringono a spostamenti tra un luogo di lavoro e l’altro, e la particolarità riguarda anche il profilo degli occupati, dato che impiega nell’ambito dei servizi di pulizia, per lo più lavoratrici, spesso con contratti part-time che non raggiungono le 30h settimanali. Le retribuzioni si aggirano intorno ai 7,00€ lordi/ora e gli stipendi difficilmente raggiungono mille euro netti. Molti lavoratori hanno sofferto a causa della cassa integrazione, in quanto il sussidio, nonostante le promesse del Governo, è giunto a distanza di mesi e la percentuale di salario garantita non ha superato il 60% della retribuzione pre-covid”.

“Il presidio di oggi a Piacenza – annuncia il sindacato – è in preparazione della manifestazione nazionale che si terrà a Roma, e nelle maggiori città, il giorno 21 ottobre, per sostenere il rinnovo e sensibilizzare l’opinione pubblica”.

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