Termina con un ko contro l’Urania la Supercoppa dell’Assigeco

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Finisce la Supercoppa dell’Assigeco Piacenza che nell’incontro decisivo per il passaggio del turno cede per 84-77 contro un’Urania Milano che, trascinata dai 24 punti di Wayne Langston, andrà a giocarsi le Final Eight a Cento.

I miglioramenti fatti dai biancorossoblu devono comunque lasciare soddisfatto coach Salieri, che nell’ultimo periodo ha visto la squadra riemergere dal -22 con tanta energia e spirito di gruppo. Sugli scudi un ottimo Markis McDuffie, autore di 24 punti, e Tommaso Guariglia, che chiude con 14.

LA CRONACA – La partenza è tutta nel segno dell’Assigeco che con 6 punti di McDuffie vola sul 10-4 che costringe Villa a fermare subito la partita per sistemare la transizione difensiva dei suoi. Al rientro in campo l’Urania firma un controparziale di 10-0, cercando e trovando puntualmente Langston sotto canestro, autore di un 7/7 da 2 nei primi dieci minuti. Piacenza corre, Milano prova a rallentare il ritmo e nonostante le numerose triple sbagliate gli uomini di Salieri rimangono a contatto nel primo periodo che si chiude sul 18-22 per i meneghini. Nel secondo periodo Langston prosegue sulla falsariga di quanto fatto in precedenza e ben assistito da Montano prova a scavare il primo solco importante della partita, portando i bianconeri fino al +11 (46-35) che manda le due squadre negli spogliatoi.

Il terzo parziale è quello che, in sostanza, decide la partita: l’Urania tira poco ma bene da oltre l’arco, Raivio e Bossi colpiscono in maniera costante e Langston nel pitturato fa il solito lavorone. L’Assigeco sprofonda fino al -22 (73-51), ma proprio nel momento di maggior difficoltà i padroni di casa non si disuniscono e reagiscono da gruppo vero, recuperando punto dopo punto il grande gap. Negli ultimi 10 minuti il grande protagonista è Tommaso Guariglia, ultimo a darsi per vinto, che realizza 12 punti e lotta su ogni pallone. Cesana con l’ultimo pallone della partita infila la sesta tripla dei piacentini su 24 tentativi: fossero entrate 3-4 bombe in più l’Assigeco se la sarebbe giocata fino alla fine anche contro un’autentica corazzata come è oggi l’Urania. Resta il rammarico di quegli ultimi 5 minuti a Treviglio, ma Piacenza nel corso del tempo ha dimostrato di essere una squadra preparata a giocarsela con tutte. Ora Salieri avrà un mese di tempo per affinare i meccanismi e compattare un gruppo che ha ricevuto i meritati applausi dei 180 del PalaBanca al termine della partita

IL DOPO PARTITA: “Abbiamo patito la fisicità di Milano soprattutto a cavallo tra secondo e terzo periodo – commenta coach Stefano Salieri – quando loro sono riusciti a chiudere l’area difensivamente e a noi è mancato il tiro da lontano. Anche in questa partita però abbiamo avuto segnali positivi e su quelli dobbiamo continuare a lavorare in vista dell’inizio del campionato. Quello in cui sicuramente dobbiamo migliorare è l’intensità difensiva e l’applicazione, cercando di mantenerle vive costantemente e non solo a sprazzi. La settimana di rinvio? Dobbiamo viverla come una settimana in più di lavoro e cercare di utilizzarla per migliorare ulteriormente la conoscenza reciproca per farci trovare pronti all’esordio stagionale”.

ASSIGECO PIACENZA-URANIA MILANO 77-84
(18-22, 17-24, 16-24, 26-14)

PIACENZA: Voltolini ne, Poggi 5, Molinaro, Formenti 6, Carberry 10, McDuffie 24, Gajic, Massone 6, Guariglia 14, Cesana 12, Jelic ne. All. Salieri

MILANO: Lazzari, Piunti 7, Bossi 10, Cavallero, Langston 24, Raspino 4, Benevelli 3, Montano 15, Pesenato 2, Franco 6, Raivio 13. All. Villa

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