Il cane in casa: regole elementari da seguire

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Che si tratti di un cane adulto o di un cucciolo venuto al mondo da poche settimane, ci sono alcune regole da rispettare fin da subito per renderlo parte integrante del proprio nucleo familiare.

Un cane innegabilmente arricchisce la vita, ma può essere anche una vera e propria fonte di problemi se non lo si addestra in modo appropriato. Al suo arrivo in casa è importante farlo sentire subito a suo agio e lasciargli fare conoscenza con il nuovo ambiente. Questo processo di adattamento richiede, in linea di massima, due o tre giorni, ma una volta che si sarà ambientato non deve assolutamente sentirsi autorizzato a fare tutto ciò che vuole con il pretesto che è ancora un cucciolo.

È risaputo, in effetti, che i cani imparano molto velocemente la differenza tra ciò che gli consentito e i comportamenti che, invece, gli sono proibiti. Pertanto, se nei primi tempi viene tollerato che si piazzi sul divano o sul letto, potrebbe risultare difficile – se non addirittura impossibile – farlo “sloggiare” quando da piccolo e tenero batuffolo di pelo si sarà trasformato in un cagnone di cinquanta chili. Abbiamo riassunto in questo articolo un piccolo vademecum su come rendere la convivenza con il proprio amico a quattro zampe più piacevole e serena. Fatene buon uso!

Gli manca solo la parola

Chi non ha mai pronunciato questa frase parlando del proprio animale domestico di fronte alla sua capacità di capire tutto quello che gli si dice? Attenzione però: il cane non è un essere umano e quello che va bene per il suo padrone potrebbe non corrispondere ai suoi reali bisogni. Per non cadere vittima dell’antropomorfismo e affermare la propria autorità in casa, bisogna educarlo fin da cucciolo impartendogli gli ordini con voce ferma e sicura, ma senza esagerare. Solo così, infatti, si potrà stabilire una precisa gerarchia di ruoli, pur mantenendo il rapporto di fiducia che si instaura tra il cane e il suo padrone.

La prima visita dal veterinario

A meno che non si tratti di un randagio, i cani adottati o acquistati presso una struttura autorizzata sono già vaccinati e muniti di un microchip identificativo con un codice magnetico di quindici cifre, regolarmente iscritto all’anagrafe canina dell’Asl competente e intestato al nuovo proprietario. Una volta espletate tutte le formalità burocratiche, sarà necessario sottoporre il cucciolo a una visita veterinaria completa, in modo che lo specialista possa fare un bilancio approfondito sul suo stato di salute, verificando l’assenza di eventuali patologie infettive (come la gastroenterite virale), parassiti e malformazioni anatomo-fisiologiche. Se necessario, il veterinario effettuerà i richiami della prima vaccinazione, applicherà il microchip di identificazione elettronica se non è stato già fatto e fornirà ai padroni tutti i consigli alimentari ed educativi necessari per garantire al cane una vita sana e in perfetta salute.

Le cure quotidiane

Una volta insediato in famiglia, il cucciolo avrà bisogno di cure specifiche – alcune quotidiane e altre meno frequenti – volte ad assicurargli un buon equilibrio psicofisico. Prima del suo arrivo in casa, il futuro padrone dovrà individuare un luogo adatto dove posizionare la cuccia e munirsi di un “corredo” che comprenda tutti gli accessori indispensabili per il cane, come un collare, un guinzaglio e qualche ciotola. Per maggiori approfondimenti sull’argomento vi rimandiamo al sito https://mitesoro.it/, dove troverete molti prodotti specifici per la cura e l’addestramento degli animali domestici a un buon prezzo.

Tornando a noi, è importante controllare che il cane abbia sempre acqua fresca a sua disposizione e provvedere a una regolare pulizia delle ciotole. La cura del pelo, invece, potrà essere effettuata anche solo una volta la settimana, spazzolando il mantello con una striglia o un cardatore per impedire la formazione di antiestetici nodi e rimuovere i peli morti in periodo di muta. Anche la somministrazione del cibo deve seguire un iter ben preciso, regolando il numero dei pasti giornalieri in base all’età e alla razza dell’animale: si inizia, in genere, con quattro razioni al giorno per i cuccioli e si passa a due in età adulta, mentre per i cani anziani è preferibile far decidere il regime alimentare al proprio veterinario di fiducia per prevenire e/o curare eventuali disturbi tipici della senescenza. Infine, per evitare che Fido sporchi in casa, oltre a ricompensarlo quando fa i suoi bisogni al posto giusto, è importante portarlo fuori spesso e con regolarità, dandogli il premio nel momento esatto in cui si gira per annusare le proprie deiezioni o la propria urina.

Le uscite

Qualunque sia la sua stazza, il cane ha bisogno di uscire almeno due volte al giorno per acquisire familiarità con il mondo esterno e interagire con i suoi simili. Per quelli di piccola taglia saranno sufficienti tre uscite di mezz’ora ciascuna, mentre per quelli più grossi dovranno risultare più lunghe (di almeno un’ora). A tal proposito, è importante anche scegliere un luogo adatto per le passeggiate, preferendo zone che non presentino troppi rischi – come le strade molto trafficate – e, magari, dove sia consentito farlo scorrazzare senza guinzaglio.

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