Palestre e centri sportivi piacentini scrivono al Governo “Noi chiusi, ma lo sport è salute”

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“Lo sport ha il potere di cambiare il mondo”. Inizia con una citazione di Nelson Mandela la lettera (IL TESTO) che i gestori di palestre e centri sportivi piacentini – le cui strutture sono state costrette a chiudere a seguito delle disposizioni anti-Covid emanate dal Governo – hanno inviato al Ministero della Salute e a quello dello Sport, oltre che al sindaco di Piacenza e al Presidente della Regione, per “rappresentare il nostro d’animo, non riuscendo a capire l’assurdità della situazione”.

“Non riusciamo a capire – scrivono – come, nonostante scienziati e medici continuino a ripetere su canali tv e social che tra le cause più pericolose di morte per coronavirus vi siano sovrappeso, diabete mellito, insufficienza cardiaca, epatopatia, insufficienza renale problemi vascolari e respiratori, i centri sportivi in tutta la nazione siano chiusi. Tali dovrebbero essere da supporto alla popolazione e all’Ausl perché in grado con l’attività fisica di migliorare tutte le patologie sopracitate. Paradossale sia che gli stessi medici affermino quanto lo sport sia salute”.

“Senza contare – aggiungono – l’aspetto sociale e psicologico: migliaia di ragazzi che non possono coltivare le loro passioni, ma chiusi in casa o in giro per le strade, sempre connessi in rete, praticamente vivono una vita virtuale priva delle emozioni più semplici e belle come il contatto umano che si trova nel gioco, il rispetto degli avversari e la disciplina, diventando così web-dipendenti, o peggio ancora vittime di spacciatori senza scrupoli. Milioni di uomini e donne della terza età che facendo attività fisica riescono ad uscire dalla solitudine e dalla monotonia, trovando amici e persone con le quali istaurare rapporti sociali e ritrovare un benessere psicofisico che migliora il loro stato di salute”.

“Perché – chiedono – i centri sportivi di tutta Italia (sottoposti a rigidi controlli dalle autorità competenti, risultati per di più tra i luoghi più sicuri) sono stati i primi a chiudere e sicuramente saranno gli ultimi ad aprire? Volete rendere il popolo debole fisicamente e psicologicamente, ma non ci riuscirete”.

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