“Scrittori tra gli scaffali”, incontri in streaming con gli scrittori piacentini

Si intitola “Scrittori tra gli scaffali”, sottotitolo “Video Incontri d’Autori alla Passerini Landi”, la serie di conversazioni trasmesse in streaming sulla pagina Facebook della biblioteca comunale di Piacenza, che vedranno la presenza di scrittori piacentini “sia con l’obiettivo di promuoverne il lavoro e le opere che di restituire, per gli utenti costretti a casa e privati di importanti momenti culturali in presenza, un senso di normalità in questa fase del tutto particolare”.

Non ha dubbi l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, aggiungendo che “avvicinare il pubblico alla scrittura e al libro è oggi più che mai un nostro dovere, e far conoscere ancor meglio il lavoro di affermati o neofiti scrittori piacentini sicuramente è elemento di soddisfazione per tutta la città. Non dimentichiamo poi che dietro ad ogni nuovo lettore c’è, in buona parte, il lavoro oltre che degli scrittori anche quello di editori, spesso piccoli o locali, e di librerie cittadine aperte anche in questa fase di lockdown”.

Gli scrittori si alterneranno ogni sabato alle 18.30 e tutti i mercoledì alle 20.30, a partire da sabato 28 novembre sulla pagina Facebook della biblioteca comunale Passerini-Landi, Il primo incontro, alle 18.30 di questo sabato 28, sarà dedicato a Gabrile Dadati, che presenterà il suo nuovo libro “La modella di Klimt. La vera storia del capolavoro ritrovato” (Baldini+Castoldi): un viaggio nel tormentato percorso del dipinto “Ritratto con signora” ritrovato nel dicembre del 2019 dopo essere stato trafugato nel 1997. Afferma l’autore: “Un romanzo lungo un secolo che attraversa l’Europa del Novecento, dove i personaggi di questa storia devono sempre lottare per ritrovare se stessi, per rendere solidi i propri affetti”. Altro tema che si evince attraverso questa importante storia, è quello del doppio in cui – come sosteneva Borges – ogni personaggio crede di essere qualcuno o qualcosa e invece è qualcosa d’altro, per questo deve scoprire chi è realmente.

Seguirà il capocronista di “Libertà” Giorgio Lambri, che presenterà il suo libro, “Giallo Klimt. Ritratto di signora con cappello” (Editoriale Libertà), un volume ampiamente documentato da un ricco corredo fotografico in cui l’autore, che ha seguito passo passo tutte le fasi del famoso furto, svela i segreti ancora inconfessati che stanno dietro all’intricata storia. Centocinquanta pagine che scavano nei misteri di un ritratto, un lavoro di ricerca da parte di Lambri che come cronista seguì nel 1997 le vicende del clamoroso furto e che oggi ricorda e spiega aggiungendo un’attenta panoramica su vita ed opere del famosissimo artista viennese.

Quindi Domenico Ferrari Cesena, il quale in colloquio con Mauro Molinaroli dialogherà del suo ultimo libro “Il bastione di Attila” (Scritture), che è a metà tra il saggio erudito e la divagazione letteraria. Quindici racconti nati in parte dalla lettura di testi di varia origine e in parte dalla riflessione intorno a episodi della storia e della cronaca di cui l’autore ha fatto esperienza. I primi si pongono in modo interlocutorio rispetto ai libri che li hanno ispirati, secondo una spinta che aspira a rinnovare l’animo dei personaggi da visuali differite nel tempo. Nei racconti ispirati a fatti storici predomina invece il confronto tra realtà e immaginazione, a cavallo di epoche e luoghi che, per quanto distanti tra loro, un’analogia profonda riavvicina. Sarà poi la volta di Mauro Molinaroli, il quale presenterà “La rotonda del Frantoio. Quando alla Caorsana c’era il mare”. Un tema decisamente meno impegnativo, tra surrealismo e paradossi in cui storie e vicende della città vengono filtrate dall’ironia e dalla lente dell’autore che si lascia andare in un viaggio compiuto in parte, insieme ai ragazzi di Radio Shock cui il libro è dedicato.

“Concludendo – spiega Papamarenghi – gli incontri citati saranno solo i primi di più cicli, che potranno svolgere sia un compito divulgativo che di intrattenimento culturale con lo scoop di attenuare, almeno in parte, la chiusura forzata di tante attività in queste settimane ed in attesa di poter tornare a farne in presenza”.

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