Trovare lavoro dopo la scuola, Piacenza meglio di Lodi e Cremona

Nell’anno segnato dalla pandemia covid, con una consistente fetta delle lezioni organizzate online, è di nuovo tempo di ragionare sulla qualità dell’insegnamento in Italia.

L’occasione viene dalla tradizionale classifica di Eduscopio, stilata ormai da 7 anni dalla Fondazione Agnelli per aiutare studenti e famiglie a capire quale istituto superiore possa essere il migliore in vista di un possibile proseguimento degli studi all’università o – in alternativa – un inserimento diretto nel mondo del lavoro. Per stabilire le singole graduatorie, Eduscopio ha preso in considerazione i dati di circa 1.275.000 diplomati italiani in tre anni scolastici (2014/15, 2015/16, 2016/17) e 7.400 indirizzi di studio nelle scuole secondarie di secondo grado statali e paritarie. Due i criteri utilizzati: il successo negli studi universitari e, limitatamente agli istituti tecnici e professionali, la condizione occupazionale.

Come negli anni passati, abbiamo deciso di focalizzarci sulle scuole statali del nostro territorio, proponendo un’analisi comparativa – in un raggio di 30 chilometri – tra Piacenza e le vicine Lodi e Cremona, per stabilire dove – a seconda dei vari indirizzi – si trovi quella migliore.

UNIVERSITA’… – La prima ricerca è stata fatta sugli istituti migliori per chi è intenzionato, una volta diplomato, a proseguire gli studi all’università. Parlando di licei classici, la classifica ricalca i risultati dell’anno scorso: si conferma al primo posto l’istituto “Giuseppe Novello” di Codogno (Lodi), seguito dal “Liceo Melchiorre Gioia” di Piacenza, quindi il “Daniele Manin” e il “Marco Gerolamo Vida”, entrambi di Cremona. Di nuovo al top nella categoria degli istituti scientifici il “Volta” di Castel San Giovanni, seguito dal “Gaspare Aselli” di Cremona e dall'”Enrico Mattei” di Fiorenzuola. Il Gioia si conferma al quarto posto, mentre il “Respighi” scivola dalla quinta posizione del 2019 alla settima di quest’anno.

Per le scienze umane, al primo posto si colloca il “Sofonisba Anguissola” di Cremona, seguito dal “Colombini” di Piacenza. Tra gli istituti con indirizzo linguistico, primeggia il “Daniele Manin” di Cremona, seguito dal “Gioia” di Piacenza e dal “Giuseppe Novello” di Codogno. Nella classifica dei licei artistici, il “Cassinari” di Piacenza è al terzo e ultimo posto della graduatoria, preceduto dal “Callisto Piazza” di Lodi e dal “Bruno Munari” di Crema (Cremona).

Capitolo istituti tecnici-economici: il primato rimane, anche quest’anno, al “Romagnosi” di Piacenza, che precede il “Piero Calamandrei” di Codogno (Lodi) e il cremonese “Ghisleri/Beltrami”. Subito fuori dal podio altri due istituti piacentini, il “Volta” di Borgonovo e il “Mattei” di Fiorenzuola d’Arda. “Mattei” che è invece la scelta migliore quando si parla di scuole ad indirizzo tecnico – tecnologico. Subito dopo c’è il “Vacchelli (Is Ghisleri)” di Cremona, quindi il “Marconi” di Piacenza. “Tramello-Cassinari” e “Raineri Marcora” si trovano invece distanti dalle prime posizioni, rispettivamente al sesto e settimo posto.

…O LAVORO – Per chi, finiti gli studi delle superiori, voglia immettersi immediatamente nel mercato del lavoro, le graduatorie di Eduscopio fanno da bussola solo per quanto riguarda gli istituti tecnici e professionali, con due criteri di ricerca possibili: coerenza tra studi  fatti e lavoro trovato e indice di occupazione dei diplomati (in questo caso abbiamo scelto questa seconda opzione). Nel dettaglio, per gli istituti tecnici-economici, il podio è tutto piacentino: “Romagnosi” in testa, seguito dal “Volta” di Borgonovo e dal “Mattei” di Fiorenzuola d’Arda. L’istituto di Fiorenzuola, è al top invece nell’indirizzo tecnico-tecnologico, seguito da altre due scuole piacentine: “Marconi” e “Volta”. L’indirizzo professionale-servizi vede primeggiare, per la ricerca di un futuro lavoro, il “Raineri Marcora” di Piacenza. Appena dopo, c’è il “Luigi Einaudi” di Cremona, quindi il “Volta” di Castel San Giovanni.

Ancora un primato piacentino anche nell’ultima categoria analizzata, quella degli istituti ad indirizzo professionale – industria e artigianato. Davanti a tutti si posiziona il “Da Vinci (Is Marconi)”, seguito dall’ “Ala Ponzone Cimino (Is Torriani)” di Cremona e l'”Is Codogno”, dell’omonimo comune in provincia di Lodi.

IL PROGETTO EDUSCOPIO –  L’idea di fondo del progetto eduscopio.it è quella di valutare gli esiti successivi della formazione secondaria – i risultati universitari e lavorativi dei diplomati – per trarne delle indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono. Per farlo eduscopio.it si avvale dei dati amministrativi relativi alle carriere universitarie e lavorative dei singoli diplomati raccolti dai Ministeri competenti. A partire da queste informazioni vengono costruiti degli indicatori rigorosi, ma allo stesso tempo comprensibili a tutti, che consentono di comparare le scuole in base ai risultati raggiunti dai propri diplomati.

In particolare, per i percorsi universitari dei diplomati, eduscopio.it guarda agli esami sostenuti, ai crediti acquisiti e ai voti ottenuti dagli studenti al primo anno di università, quello maggiormente influenzato dal lavoro fatto durante gli anni della scuola secondaria. Questi indicatori riflettono la qualità delle “basi” formative, la bontà del metodo di studio e l’utilità dei suggerimenti orientativi acquisiti nelle scuole di provenienza. In altre parole, i risultati universitari ci permettono di formulare un giudizio sulla qualità delle scuole secondarie superiori sulla base di informazioni che provengono da enti – gli atenei – che sono “terzi” rispetto alle scuole stesse, cioè imparziali, ma al tempo stesso molto interessati alla qualità delle competenze e delle conoscenze degli studenti.

Invece, per coloro che non proseguono gli studi e preferiscono entrare rapidamente nel mondo del lavoro, eduscopio.it verifica se hanno trovato un’occupazione, quanto rapidamente hanno ottenuto un contratto di durata significativa, se il lavoro ottenuto è coerente con gli studi compiuti o se invece è un lavoro qualsiasi. Infatti, la missione principale degli istituti tecnici e professionali è proprio quella di fornire competenze adeguate e immediatamente spendibili in termini lavorativi, curando in particolare la delicata fase di avvicinamento e ingresso al mondo del lavoro (transizione scuola-lavoro). Gli indicatori di eduscopio.it rivelano quali scuole assolvono molto bene a questa missione e quali, invece, accusano ritardi.

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