Un nuovo ecoendoscopio per l’ospedale di Piacenza “Diagnosi precoci e terapie rapide” foto

Un nuovo ecoendoscopio – da 120mila euro – di ultima generazione per la Gastroenterologia dell’ospedale di Piacenza. Si tratta di un investimento tecnologico che ha già permesso all’equipe del reparto di effettuare trattamenti mininvasivi di alta specializzazione di cui hanno potuto beneficare, nelle ultime settimane, diverse decine di pazienti.

Lo strumento e le sue potenzialità sono stati presentati nella mattinata di venerdì 13 novembre nel corso di una video conferenza in cui sono intervenuti Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia Romagna; Luca Baldino, direttore generale Ausl Piacenza e Giovanni Aragona, direttore Gastroenterologia ospedale di Piacenza.

Baldino, Aragona

“Questa nuova apparecchiatura è fondamentale per un doppio scopo: diagnostico e terapeutico – ha spiegato Aragona -. Si tratta di una specie di gastroscopio, con sulla punta una mini sonda ecografica che viene introdotta nella cavità orale fino allo stomaco, l’esofago o il duodeno. In primis ciò ci consente diagnosi precoci di tumori, sopratutto del pancreas, una patologia che sta aumentando in maniera rapida negli ultimi decenni. In secondo luogo, ha una fondamentale funzione terapeutica”. Un esempio? “Questa nuova tecnologia – ha continuato il medico – ci può permettere di drenare – in pochi minuti – delle colecisti direttamente nello stomaco o raccolte infette del pancreas, evitando così rischiose operazioni chirurgiche. Ad oggi, abbiamo già trattato, con successo quasi totale, una trentina di pazienti in questo modo”. Aragona ha voluto poi sottolineare l’importanza di continuare ad effettuare screening, anche in questo periodo di corovavirus. “C’è stata una riduzione drastica ed ingiustificata, il covid non deve fare dimenticare che le altre patologie non si sono fermate”.

Il nuovo ecoendoscopio dell'ospedale di Piacenza

In questo senso, Luca Baldino ha voluto rassicurare sulla piena sicurezza delle strutture ospedaliere piacentine. “Stiamo vivendo una doppia sfida: da un lato c’è massima attenzione sul virus, ma questo non sta impedendo il regolare svolgimento di tutte le altre attività. Il messaggio è: i nostri ospedali sono sicuri, la situazione è completamente diversa da marzo – ha sottolineato -. E’ importante che i cittadini non vanifichino l’enorme sforzo che stiamo facendo per mantenere inalterate tutte le altre prestazioni”. Poi un commento sulla nuova apparecchiatura. “E’ un’arma fenomenale per intercettare possibili tumori, uno strumento unico in Regione e a disposizione di pochi in Italia. E’ stato acquistato per 120mila euro con fondi regionali, permettendo al nostro reparto di fornire prestazioni all’avanguardia. Ma non è l’unico: nel 2020, infatti, sono stati acquistati dall’azienda 79 nuovi ecografi per un valore di 1 milione 200mila euro; a cui se ne aggiungono altri 5 donati da privati – del valore di 90mila euro-  e 4 dalla Protezione Civile in comodato d’uso”.

Per l’assessore Donini è stata l’occasione di fare il punto sulle strategie della Regione in materia di sanità. “I pilastri con cui stiamo affrontando la pandemia saranno le fondamenta del futuro della sanità – ha dichiarato -. Investiremo ulteriormente in capitale umano, cercando di stabilizzare chi è già assunto, e non facendo mancare occasioni di formazione per i nostri professionisti. Come nel caso di questo nuovo ecoendoscopio, cercheremo di capire da loro quali siano le strumentazioni più adeguate e moderne per intervenire sui pazienti che necessitano diagnosi efficaci e meno invasive. Poi investiremo anche nelle strutture sanitarie, nell’integrazione tra sanità e territorio e sulla prevenzione. Quest’ultima – ha sottolineato – è fondamentale: nella prima ondata della pandemia, infatti, abbiamo dovuto disdire prestazioni ambulatoriali e chirurgiche non urgenti, oggi invece stiamo invece combattendo perchè ciò non avvenga”.

VIDEO – IL NUOVO ECOENDOSCOPIO DI GASTROENTEROLOGIA

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