Un “viaggio” poetico fuori dalla normalità: Elisa Vezzulli presenta il suo primo libro “Frammenti”

Un autunno di poesie per Edizioni Officine Gutenberg, infatti per la casa editrice piacentina, dopo il lancio di “Di bambine, di stelle e di altri pensieri” scritto da Liliana Palumbo, ora è il momento di Elisa Vezzulli e del suo “Frammenti” (ACQUISTALO QUI).

Per la giovane educatrice di Piacenza, questo è il primo libro ed il suo esordio letterario è segnato dalla poesia. Una raccolta nata di slancio che rappresenta un viaggio dentro, fuori e attorno, a quella che in molti possono definire come “non normalità”, ma che invece è una condizione da esplorare attentamente per capire se questa “normalità”, a cui spesso aspiriamo, esiste per davvero. Queste le parole con cui Elisa ha presentato la sua raccolta Frammenti: “Queste poesie nascono dalla nostalgia e mancanza del mio lavoro durante il periodo di lockdown. La comunità Emmaus dove lavoro è stata sempre aperta anche durante il periodo di maggiori restrizioni, tuttavia, dal momento che un mio familiare presentava sintomi del virus, sono rimasta isolata nella mia casa, anch’essa isolata. Mi sono resa conto nel bagliore di un lampo di una cosa che accomunava tutti noi in quel momento, anche tutti gli altri che mi erano sempre sembrati “più normali di me”. Quel velo di normalità si stava sgretolando. Perché forse non l’avevamo mai guardata dal punto di vista più utile e funzionale alla vita stessa”.

Come detto da lei stessa, Elisa Vezzulli, lavorando presso la Comunità Emmaus, facente parte de La Ricerca, è tutti i giorni a contatto con realtà e storie molto diverse da quelle che siamo abituati a conoscere. Da qui le sue parole sul che cosa sia per lei la “normalità”. “Sarò scontata dicendo che non esiste – riflette -. Eppure, per la mia esperienza, c’è un concetto che potrebbe avvicinarcisi; è il concetto di equilibrio. Mi piace definire la normalità come la sfida che ognuno di noi compie ogni giorno nel ricercare quella chiave che aziona in perfetto equilibrio la pedana della propria giostra di cavalli bianchi, ognuno dei quali rappresenta i nostri punti di forza e le debolezze, i pregi e i difetti, gli schemi di funzionamento e di disfunzione, le risorse e le trappole, le nostre scelte e i nostri automatismi. Perché tutti ne abbiamo, di entrambe”.

Non solo parole però all’interno di questi “Frammenti”, infatti all’interno del libro si trova una lunga serie di fotografie, scattate da Lucia Catino, una delle psicoterapeute che assistono i ragazzi all’interno della struttura di Comunità Emmaus. “Le foto rappresentano lo “sguardo oltre” della fotografia – spiega -, che ogni giorno entra in contatto con i loro più profondi pensieri. E sono state soprattutto il contributo dei ragazzi a questo libro. E con loro di altre mie colleghe”.

L’autrice – Elisa Vezzulli nasce a Piacenza nel 1987. Da sempre studia e svolge anche più di un lavoro per volta, alla ricerca della sua strada. Nel 2013 si laurea in Giurisprudenza a Parma e inizia il praticantato. Il suo sogno è un lavoro che le permetta di aiutare gli altri, ma ben presto si rende conto che quello non è il modo che fa per lei; non è il mondo che fa per lei. Abbandona tutto senza pensarci troppo, la pratica ed il lavoro in ufficio. Si iscrive a Scienze dell’Educazione e dei Processi formativi e trova lavoro presso l’Associazione La Ricerca Onlus di Piacenza. È così che dal 2016 presta servizio come educatrice professionale presso la Comunità terapeutica Emmaus, una struttura residenziale per adulti che manifestano comorbilità psichiatrica associata all’abuso di sostanze. Da questa esperienza, di lavoro e di vita, nasce “Frammenti”, un piccolo spaccato di vite quotidiane al di fuori della normalità di un lavoro e di una esistenza standard. Nel 2019 inizia una scuola per operatore psicomotricista presso l’Istituto IFRA di Bologna, nella speranza di imparare metodi sempre nuovi di relazionarsi con “i suoi ragazzi”. Nel frattempo continua a scrivere, per sé e per chi ha voglia di non ascoltare le solite storie.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.