Fondi Covid, dal Comune di Carpaneto 16mila euro per le scuole
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Fondi Covid, dal Comune di Carpaneto (Piacenza) 16mila euro per le scuole.
“Carpaneto, come noto, consta di un nido e una materna statale, un nido e una materna paritaria, una scuola primaria e una secondaria di primo grado, che servono diverse centinaia di alunne e alunni, e altrettante famiglie – spiega il sindaco Andrea Arfani -. La necessità di intervenire in favore di questo ambito è duplice. Da un lato, si tratta di un sostegno diretto agli istituti: sappiamo che, purtroppo, le scuole hanno affrontato, e lo stanno ancora facendo, sfide durissime, avendo dovuto reinventarsi nel giro di pochi mesi, per poter continuare a svolgere la propria, fondamentale, funzione sociale ed educativa. Dall’altro lato, è un intervento indiretto in favore delle famiglie, che possono, in questo modo, di beneficiare di quanto messo a disposizione delle scuole dei propri figli; talvolta potendo ottenere direttamente uno sgravio economico”.
Alla scuola materna paritaria “Don Burgazzi” verranno assegnati 8mila euro. Lo stesso importo viene attribuito alle scuole statali, così ripartito: per il nido comunale è stato impegnato l’importo di 2.000 euro, ad abbattimento orizzontale delle rette versate dalle famiglie; la scuola materna comunale riceve un importo di 2.000 euro, a sostegno delle proprie attività. Lo stesso accade per la scuola primaria e per quella secondaria di primo grado (attraverso, in questo caso, l’attribuzione al Consiglio Comunale dei Ragazzi), che riceveranno ciascuna 2.000 euro.
“Dall’inizio della crisi, la scuola è apparsa come l’ambito più dimenticato. I mesi di sospensione, il continuo cambio di modalità di gestione, le difficoltà per alunni e docenti. Con queste attribuzioni – ribadisce il primo cittadino – miriamo a dare la possibilità a ciascuna realtà di investire dove ne abbia necessità, realizzando progetti, o facendo fronte a esigenze più immediate e non rinviabili”. “Il poter aiutare, seppur con somme non particolarmente ingenti, il settore scolastico ci è sembrato il minimo che un’amministrazione potesse fare – aggiunge l’assessore all’istruzione Paola Campopiano -. Sappiamo bene che il cuore delle nostre scuole non sono i soldi ma i ragazzi e le ragazze ma altrettanto bene, purtroppo, sappiamo che la scuola è stata la prima a chiudere e l’ultima a ripartire (in molti casi non è ripartita affatto), con tutte le difficoltà di gestione e organizzative. Siamo certi che qualche soldino in più creerà un circolo virtuoso che andrà a beneficio di tutti i cittadini”.
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