“I bambini ci hanno insegnato l’arte della pazienza e la capacità di guardare alle cose importanti” foto

Nelle scuole si è vissuto un periodo straordinario e drammatico, senza precedenti. Mesi di assenza e di distanza dai bambini, dai colleghi, dalla ordinarietà della vita a cui si era abituati.

Lo sa bene l’istituto paritario Sant’Eufemia di Piacenza, che ha pianificato due appuntamenti virtuali, via Google Meet, per presentare ai genitori la propria offerta formativa, il 15 dicembre alle 17 e 30 per la scuola primaria, e il 17 dicembre, sempre alle 17 e 30, per la scuola dell’infanzia.

L’attività quindi prosegue, con modalità diverse, non appena è stato possibile rientrare in classe dopo il lungo lockdown dei mesi scorsi.

La dirigente scolastica Simona Fornasari spiega come sia stato il rientro a settembre.

“Oso dire che il rientro a settembre è stato ‘facile’. Onestamente, ci aspettavamo qualcosa di impossibile: mascherine, distanze, febbri da provare, scaglionamenti…E invece? Invece, grazie al bel clima di collaborazione che ci contraddistingue come scuola e corpo docenti, non è stato così impossibile, anzi. Tutte le componenti della scuola hanno lavorato in modo ininterrotto per giorni, settimane e mesi per consentire un avvio dell’anno il più possibile sereno e indolore per tutti i bambini, dai piccolissimi ai grandi di classe quinta. E che dire dei bambini? Come spesso accade, sono stati loro ad insegnarci l’arte della pazienza e la capacità di guardare alle cose importanti: sono stati e sono meravigliosi. Mi piace inoltre ricordare che come Istituto abbiamo la fortuna di poter disporre di un immobile dotato di ampi spazi, finestre diffuse per un ricambio d’aria frequente e diversi accessi che hanno permesso di evitare agevolmente gli assembramenti e rendere più semplici gli spostamenti di bambini e famiglie”.

Sant'Eufemia

“Abbiamo tutti capito, nel periodo di distanza dalla nostra vita ‘normale’, che la scuola è maestra di vita, nel senso che non è solo impegno, fatica, stanchezza e rigore, ma è anche e soprattutto relazioni, incontri, condivisione, gioco, costruzione attiva degli apprendimenti, sia per gli adulti che per i bambini, insomma…un paese dei balocchi!”

Come vi preparate al futuro?

“Il lavoro fatto sicuramente non andrà perso al termine dell’emergenza, condizione che ci auguriamo si verifichi comunque il prima possibile. Faremo tesoro di tante informazioni apprese e utilizzeremo tutti i nuovi strumenti digitali che abbiamo conosciuto e che ci potranno, anche in seguito, facilitare il lavoro. L’aspetto cui teniamo maggiormente nel nostro istituto credo sia la costruzione di un clima sereno, in cui le relazioni crescano, la comunicazione sia chiara ed efficace e in cui ciascuno trovi il proprio posto per contribuire alla crescita e al continuo miglioramento di una realtà educativa che giudichiamo preziosa per il nostro territorio. In pieno centro storico, infatti, stiamo dando continuità ai valori di una scuola cattolica che accoglie ogni anno circa 200 bambini inseriti in un sistema integrato di educazione e istruzione da uno a undici anni. Offriamo inoltre una proposta educativo-formativa che utilizza varie metodologie di didattica attiva e un percorso completo di apprendimento della lingua Inglese con docenti madrelingua”.

“Indispensabili per la realizzazione di questo obiettivo sono il legame e la collaborazione con le famiglie che credono nella nostra proposta e ci affidano i loro bambini. Ci prepariamo ad accogliere i nuovi iscritti senza avere alcuna certezza rispetto alle condizioni in cui si ripartirà il prossimo settembre, ma anche senza alcun timore. La nostra offerta formativa ha subito purtroppo la temporanea sospensione di alcune attività a causa delle disposizioni governative e per la maggior tutela della salute di tutti, ma certamente i bambini non sono stati privati di alcuna opportunità: tutti, dai più grandi ai più piccoli, hanno collaborato responsabilmente per rispettare le nuove regole e allo stesso modo i docenti si sono impegnati, senza risparmiarsi, per evitare ai bambini ogni disagio”.

“La scuola, come luogo di crescita e di apprendimento, continua e cresce nonostante l’emergenza sanitaria. Ci auguriamo di riprendere il nuovo anno scolastico con una quotidianità più ‘normale’, ma saremo pronti in ogni caso. In questi giorni, non essendo possibile organizzare i consueti open day che potrebbero creare affollamenti, stiamo fissando i primi appuntamenti in orario extra-scolastico con le persone interessate a conoscere l’offerta educativo-formativa,  gli ambienti e il Piano scuola per la gestione in sicurezza dell’emergenza sanitaria Covid-19. Saranno inoltre organizzate riunioni ‘a distanza’ con le insegnanti che il prossimo anno accoglieranno i nuovi iscritti, per approfondire metodologie, attività, organizzazione e peculiarità della nostra offerta, affinché le famiglie possano scegliere la nostra scuola in piena consapevolezza”.

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