“Il 2020 doveva essere l’anno di Piacenza. Stanziate risorse e avviati progetti per ripartire”

“Il 2020 doveva essere un anno fantastico, a partire dalla cultura. Poi è arrivato il covid e in 12 ore è cambiato tutto. Piacenza ha pagato un prezzo altissimo, ma noi siamo andati avanti per fronteggiare la pandemia e per progettare il futuro del nostro territorio”.

La conferenza di fine anno

Il sindaco Patrizia Barbieri inizia così il consueto incontro la stampa di fine anno, in collegamento streaming da palazzo Mercanti, insieme all’esecutivo. “E’ stato un anno difficile, ringrazio i giornalisti per il lavoro svolto in condizioni non facili: avete reso un grande servizio non solo alle amministrazioni, quanto alla comunità”. “In questo anno particolare la pandemia ha condizionato tutto, con ripercussioni non solo sulla sanità, quanto sulla sfera sociale che del lavoro. Come amministratori dobbiamo fare tesoro delle esperienze che abbiamo combattuto in prima linea, e per questo ringrazio gli assessori e tutti i consiglieri: quest’anno purtroppo abbiamo perso Nelio Pavesi. E’ stato un momento difficile e ci manca tantissimo”.

“Abbiamo fatto squadra, insieme alle categorie, alla Regione e ai ministeri, così come con i sindaci di altri territori per portare a casa importanti risultati, come gli investimenti sul fronte della sanità. La massa di interventi messi in campo è stata consistente, abbiamo messo insieme fondi arrivati da terzi (il fondo Covid da 6 milioni e 300mila euro, ndr) alle nostre risorse, questo non per dare aiuti che fossero fini a se stessi, con contributi a pioggia, ma attraverso interventi mirati per aiutare la comunità a ripartire”. Tra le azioni promosse il raddoppio dei contributi erogati dalla Camera di Commercio per sostenere le imprese (da 350mila a 700 mila euro), i progetti per sostenere l’innovazione e l’imprenditoria giovanile, come PiacenzUp! e il progetto Start Up (400mila euro), la riduzione Tari di 3 milioni e 200mila euro, un milione di euro per Insieme Piacenza, 400mila euro per l’adeguamento delle scuole e 410mila euro a sostegno delle paritarie, anche per calmierare le iscrizioni, 100 mila euro per il settore alberghiero e 210mila euro per sostenere le associazioni culturali sul territorio.

Proseguono poi gli interventi per la città, sia sul fronte dei lavori pubblici (illuminazione, rifacimento strade, piano per la riqualificazione dei giardini) che della progettazione, come l’ex laboratorio Pontieri, l’ex consorzio Agrario, cascina San Savino, così come l’attivazione di un corso di laurea in medicina in lingua inglese che potrebbe partire già dal prossimo settembre.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.