Nuovo decreto: stop agli spostamenti dal 21 dicembre al 6 gennaio

Approvato nella notte e già pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo decreto che limita la circolazione nel periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio e nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno, e dà la facoltà al presidente del consiglio di intervenire sulla mobilità tra regioni e tra Comuni con Dpcm. Inoltre viene estesa la durata dei Dpcm da 30 a 50 giorni.

Ecco il testo: Art. 1 Modificazioni urgenti della legislazione emergenziale 1. All’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 25 marzo 2020, n.19, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2020, n.35, le parole “di durata non superiore a trenta giorni” sono sostituite dalle seguenti: “di durata non superiore a cinquanta giorni”.

2. Dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata
e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. E’ comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti.

3. Con riguardo all’intero territorio nazionale, nel periodo dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 i decreti del
Presidente del Consiglio dei ministri di cui all’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020 possono altresì prevedere, anche indipendentemente dalla classificazione in livelli di rischio e di scenario, specifiche misure rientranti tra quelle previste dall’articolo 1, comma 2, dello stesso decreto-legge. L’articolo 2 disciplina l’entrata in vigore che scatta da oggi 3 dicembre.

Commenti

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  1. Scritto da Cappe

    Che pena.. e i nonni? Le persone anziane le lasciamo da sole.. tanto non contano nulla vero? A chi magari ha perso un caro in questa pandemia pure un Natale senza nipoti.. vergognoso.