Pubblica Assistenza Val Tidone, una giornata da volontario “Al servizio della collettività”

“Le nostre giornate sono sempre uguali e sempre diverse. Il primo turno inizia alle sette del mattino – il servizio ordinario – quello “più tranquillo”, dove trasporti pazienti in emodialisi oppure i signori che hanno bisogno dell’ambulanza per qualche visita. In questi ultimi mesi il servizio ordinario si è ridimensionato, ma continua ad essere un’importante realtà della nostra associazione portato avanti soprattutto dai nostri veterani o dalle nuove forze”.

A parlare sono i volontari della Pubblica Assistenza Val Tidone-Val Luretta, in una sorta di “diario di bordo” per far conoscere il proprio quotidiano impegno sul territorio provinciale. “Proseguendo con la giornata – spiegano – sono presenti altri due servizi: i trasporti intraospedalieri convenzionati (CTIU) e l’emergenza territoriale 118. La “convenzionata”, come viene comunemente chiamata dai volontari, è un servizio svolto per l’azienda ASL di Piacenza, e si occupa di trasporti sanitari richiesti dagli ospedali o da altre strutture di cura. Il 118 è il servizio di emergenza più comunemente conosciuto e si occupa dei servizi richiesti dalla Centrale 118 di Parma, spesso gli interventi sono svolti in collaborazione con infermieri e medici dell’emergenza”.

“Con l’avanzare della pandemia da COVID-19 il servizio 118 ha richiesto un significativo aumento della disponibilità di volontari, servizi e risorse – sottolineano -. Per alcuni mesi abbiamo raddoppiato il servizio di emergenza, destinando una delle nostre ambulanze esclusivamente agli interventi su pazienti con sospetto COVID-19, in aggiunta al tradizionale servizio “pulito”. Ad oggi gli interventi di 118 continuano a costituire una grande realtà e un grande impegno della nostra Pubblica, grazie all’impegno dei nostri volontari, soprattutto i più giovani, adeguatamente formati e preparati”.

“Come appare evidente – continuano -, le nostre giornate non sono mai uguali: variano in base alle richieste, alle diverse emergenze e all’evolversi delle situazioni su territorio. Siamo oltre 110 volontari e 5 dipendenti, che tutti i giorni si impegnano nei diversi servizi, siamo donne e uomini comuni che hanno a cuore la salute della popolazione e la passione di aiutare, di mettersi in gioco, di essere al servizio della collettività. Siamo quelli vestiti di arancione. L’emergenza continua e continuano le nostre attività, l’impegno dei volontari è sempre al massimo e lo sarà certamente anche nei giorni futuri”.

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