Separati il giorno dell’anniversario, il marito le invia un videomessaggio per i 64 anni di matrimonio

Separati il giorno del 64esimo anniversario di matrimonio, il marito invia  alla moglie ricoverata un videomessaggio, grazie al progetto Comunicazione attivato dall’Usl di Piacenza nel reparto di geriatria. Ora la signora si trova a casa, circondata dall’affetto dei suoi cari, ma tanti come lei possono usufruire di questo progetto attivato in novembre per supportare i degenti che non possono ricevere visite, stante le limitazioni anti covid. 

“Lontana dal marito in un giorno speciale come può essere un anniversario di matrimonio. Maria, nome di fantasia, si è ritrovata nei giorni scorsi in ospedale proprio nel momento in cui avrebbe dovuto festeggiare 64 anni insieme al consorte e ha espresso il proprio dispiacere agli operatori sanitari – racconta l’azienda sanitaria locale attraverso i propri canali social -. Ma grazie al progetto di comunicazione che si sta realizzando nel reparto di Geriatria dell’ospedale di Piacenza, il suo rammarico ha potuto trasformarsi in una grande e inattesa gioia. Le psicologhe che seguono l’iniziativa hanno infatti contattato i familiari e si sono fatte spedire, tramite cellulare, un video messaggio del marito di Maria e gliel’hanno portato come sorpresa nel giorno dell’anniversario”.

“La piccola storia della paziente di Geriatria è solo l’ennesima prova dell’efficacia del progetto di comunicazione che si sta portando avanti all’ospedale di Piacenza. Il reparto ha infatti attivato questa opportunità per mettere in contatto i propri anziani degenti, che ovviamente non hanno molta familiarità con la tecnologia, con i familiari che non possono andare a trovarli. Le psicologhe Monica Premoli e Anna Vecchia stanno utilizzando un cellulare donato all’Azienda Usl di Piacenza per fare videochiamate o, come nel caso di Maria, per registrate piccoli messaggi da scambiarsi tra il dentro e il fuori dell’ospedale”.

Ausl

“Sembrano piccole attenzioni – mette in evidenza il coordinatore infermieristico Monica Merli – ma per le persone anziane queste opportunità sono straordinarie e importanti”. “Il progetto è stato attivato a novembre, proprio per venire incontro alle difficoltà dei degenti che non possono ricevere visite a causa delle misure di sicurezza anticovid attivate negli ospedali. A volte i ricoveri possono essere anche lunghi, in attesa di un tampone negativo” sottolinea l’azienda. “Il sollievo di poter vedere e sentire figli e nipoti – conclude il direttore Lucio Luchetti – aiuta a trascorrere il tempo e a ritrovare motivazione ed energia”.

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