Startup competition, il primo posto va a WindCity di Rovereto

Si è svolta venerdì 18 dicembre la prima edizione della Startup Competition ‘Il Valore dell’Acqua 4.0’ promossa dal Consorzio di Bonifica di Piacenza e dalla Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e coordinata da Urban Hub Piacenza con il supporto dell’incubatore Startupiacenza, di ART-ER (Società consortile dell’Emilia Romagna per lo sviluppo dell’innovazione) e di IN-ER (Incubators Network of Emilia-Romagna).

A sfidarsi nove Startup tra piacentine, italiane e internazionali con alto profilo e idee innovative applicabili al nostro territorio e replicabili in altri contesti. I filoni di temi affrontati sono stati: il monitoraggio della risorsa idrica, la produzione di energia, la valorizzazione turistica e sportiva di bacini idrici e la comunicazione inclusiva. Tra le innovazioni proposte: un software collegato a droni autonomi e collaborativi per ambienti aperti e confinati (Helvetis); il monitoraggio batimetrico, geomorfologico e biologico dell’acqua (Open SWAP); il monitoraggio di movimenti franosi (Fragile); la produzione di energia tramite microeolico (WindCity); sistemi e parchi fotovoltaici galleggianti (BuoyantE); un impianto per la raccolta di rifiuti plastici e alghe (Blue Eco Line); un processo di additive manufacturing (stampa 3D) per la realizzazione di piccole imbarcazioni a vela e a motore elettrico a scopo ricreativo-formativo per la valorizzazione turistica (Caracol); un sistema comunicativo automatizzato grazie a ChatBot e all’Intelligenza Artificiale (Nimbo Jobs); l’utilizzo di un software di CAA (Comunicazione Alternativa Aumentativa) per la creazione di uno strumento comunicativo di inclusione (La Matita Parlante).

A vincere la competition WindCity, la pluripremiata startup di Rovereto (Trento) che ha proposto una soluzione legata alla produzione di energia prodotta da una turbina idrocinetica a geometria variabile che si adatta alla variabilità della natura. In pratica, viene sfruttato il vento turbolento e variabile ad una quota diversa da quella già sfruttata dal mondo eolico. I punti di forza sono: le infinite curve di potenza, lo sfruttamento sia dell’aria che dell’acqua, le ridottissime dimensioni delle pale (inferiori a due metri), il basso rumore prodotto e il conseguente ridotto impatto ambientale.

“Questa competition è nata da un’idea di Fausto Zermani, del Preside Marco Trevisan e di Andrea D’Amico per unire il tema dell’acqua e del monitoraggio del territorio a processi innovativi. Tutte le idee presentate sono senza dubbio di valore, come Consorzio valuteremo se possibile sperimentare quanto proposto e presentato” è intervenuto il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Paolo Calandri. “L’acqua – ha continuato il Preside della Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università Cattolica di Piacenza, Marco Trevisan – ha un valore inestimabile per l’agricoltura ma anche per i cittadini, e questo è stato compreso soprattutto nel 2017, quando la crisi idrica ha portato molti paesi a essere riforniti con le botti e i bacini consortili. Insieme a questi va ricordata l’importanza della risorsa idrica per la produzione di energia e per la difesa idraulica durante eventi intensi che si riversano a valle in modo tumultuoso”.

A valutare le idee imprenditoriali la commissione composta da: il Presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza, Paolo Calandri, il Preside della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, Marco Trevisan, il Presidente di ITCOLD (associazione grandi dighe italiane), Giovanni Ruggeri, il Professore del Politecnico e Manager del Tecnopolo, Michele Monno, il Direttore di Confapi Industria, Andrea Paparo, il Presidente della Camera di Commercio, Filippo Cella, l’Amministratore Delegato di Keda e Business Angel, Carlo Marini, il Mentor IN-ER e Italy Country Manager di Gardesa Assa Abloy, Leonardo Agueli, l’Amministratore Delegato di Gampack, Amedeo Scarpin, l’Amministratore Delegato e Direttore di Turboden, Paolo Bertuzzi.

“Tra i riscontri alla giornata alcuni della giuria “Quella di oggi è la chiara dimostrazione del capitale umano che abbiamo a disposizione e di quanto diventa fondamentale metterlo a frutto” ha commentato l’Amministratore Delegato di Keda e Business Angel, Carlo Marini. “Sentire questi ragazzi ridà fiducia nel futuro. Ne abbiamo bisogno” ha continuato il Direttore di Confapi Industria, Andrea Paparo. “Mattinata molto interessante con parecchi spunti e soprattutto con diversi aspetti toccati” per il Mentor IN-ER e Italy Country Manager di Gardesa Assa Abloy, Leonardo Agueli. “È stato un vero piacere aver potuto contribuire alla giornata odierna e mi complimento per qualità e valenza dell’iniziativa, certamente volta alla valorizzazione e promozione del sistema economico ed a creare anche sinergie tra realtà ed Enti del territorio ed il mondo delle startup innovative” ha concluso il Presidente della Camera di Commercio, Filippo Cella.

A moderare, insieme alla Startup Advisor Camilla Mallone, Andrea D’amico, Project Manager di Urban Hub Piacenza: “Le startup sono sempre di più una chiave per accedere a un percorso di innovazione. Questa competition è un punto di partenza e di connessione forte tra enti, aziende, startup, università e incubatori. In un momento come questo, dove il Covid sta cambiando tutte le regole dell’economia, abbiamo bisogno di innovare, di sviluppare nuove soluzioni e di creare nuove aziende. Come Urban Hub Piacenza stiamo cercando di attirare eccellenze nazionali e internazionali sul nostro territorio. La vera sfida è poi l’integrazione tra il tech e l’impatto sociale perché qualsiasi visione ha una ricaduta sulla nostra società e non è finalizzata semplicemente al business”.

Grazie alla dotazione messa a disposizione da Urban Hub Piacenza, il progetto vincitore riceverà un voucher in denaro, servizi di consulenza sales, marketing & distribution e la possibilità di sperimentare la propria innovazione.

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