Gli negano il rinnovo della patente, si barrica negli uffici Ausl con coltello e liquido infiammabile. Arrestato

Gli negano il rinnovo della patente, si barrica negli uffici Ausl con coltello e liquido infiammabile.

In manette, con l’accusa di violenza, minaccia a pubblico ufficiale, interruzione di un ufficio o servizio pubblico o di un servizio di pubblica necessità e porto di armi od oggetti atti ad offendere, è finito un uomo di 62 anni, arrestato dai carabinieri della Sezione Radiomobile e della Sezione Operativa della Compagnia di Piacenza. Il fatto è accaduto nella giornata del 20 gennaio: alle nove i militari sono intervenuti nella sede amministrativa dell’AUSL di Piacenza in piazzale Milano, dove l’uomo, di origini pugliesi e con precedenti, si era barricato all’interno di un ufficio al terzo piano, preposto all’emissione dei certificati medici necessari al rilascio della patente di guida.

Due giorni prima, l’uomo aveva ricevuto il provvedimento sanitario di non idoneità al rilascio della patente di guida, manifestando le proprie eccezioni e perplessità al personale sanitario presente. Nella mattinata di ieri il 62enne si è ripresentato negli uffici dell’AUSL, a quanto pare minacciando il personale sanitario, per poi barricarsi all’interno dell’ufficio e, impugnando un lungo coltello che aveva con sé, avrebbe minacciato gli operatori e manifestato l’intenzione di togliersi la vita. I carabinieri, allertati da personale presente nell’ufficio ed accorsi subito al terzo piano dell’edificio, dopo una prima opera di persuasione, sono riusciti ad entrare senza alcuna violenza o resistenza nella stanza dove era barricato l’uomo, il quale, mentre brandiva il coltello, in presenza dei militari, minacciava pesantemente il medico che aveva sottoscritto il provvedimento sanitario di non idoneità. L’uomo avrebbe avuto con sé anche un flacone di plastica con all’interno del liquido infiammabile ed un accendino.

Il militare, appositamente formato per intervenire in situazioni del genere, giunto sul posto, dopo una prolungata opera di dissuasione è riuscito a convincerlo a consegnare il coltello e gli altri oggetti atti ad offendere, che sono stati subito sequestrati. L’uomo, senza opporre alcuna resistenza, è stato accompagnato nella caserma di via Beverora e dopo le formalità di rito, è stato arrestato e portato al carcere delle Novate.

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