Polveri sottili fuorilegge 4 volte negli ultimi 5 giorni: divieti in vigore anche giovedì e venerdì

Ancora alti i livelli di smog a Piacenza. Negli ultimi cinque giorni, le centraline Arpae hanno infatti registrato ben 4 sforamenti della soglia massima consentita per le Pm10 (fissata a 50 microgrammi per metro cubo); con, in particolare, valori sopra il limite negli ultimi tre giorni.

Giovedì 14 e venerdì 15 gennaio, la concentrazione delle polveri sottili nell’aria è stata rispettivamente di 66 e 58 microgrammi per metro cubo. “Tregua” sabato 16 gennaio, con i valori tornati nuovamente sotto il limite massimo consentito (48) e quindi 3 nuovi sforamenti consecutivi domenica, lunedì e martedì (63, 86, 62 microgrammi per metro cubo). Ecco perchè l’Amministrazione Comunale ha fatto sapere di aver prorogato ulteriormente le misure emergenziali su traffico veicolare e riscaldamento, già in vigore in questi giorni: a seguito dell’odierno bollettino Arpae – si legge in una nota -, proseguono anche a Piacenza le misure emergenziali per il superamento dei livelli di Pm10, come nei Comuni aderenti al Piano regionale integrato per l’aria delle Province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara.

Da domani, giovedì 21 a venerdì 22 gennaio compresi, pertanto, sarà vietata la circolazione alle auto e ai mezzi commerciali delle seguenti categorie, tra le 8.30 e le 18.30: benzina sino alla tipologia Euro 2 inclusa, benzina/gpl o benzina/metano pre Euro e Euro 1, diesel sino alla categoria Euro 4 compresa, ciclomotori e motocicli a due tempi pre Euro e Euro 1. Solo al termine dello stato di emergenza sanitaria dettato dalla pandemia, potrà essere applicato anche ai veicoli diesel Euro 5 lo stesso provvedimento emergenziale, per il momento limitato alle sole tipologie citate.

Ai divieti di circolazione si aggiungono – informa il Comune -, sia giovedì 21 che venerdì 22, le misure riguardanti l’abbassamento delle temperature medie fino a un massimo di 19°C nelle abitazioni private e 17°C negli spazi commerciali e ricreativi, il divieto di combustione all’aperto e, in presenza di impianti alternativi, il divieto di utilizzo delle biomasse per riscaldamento domestico, in caso di classe di prestazione energetica ed emissiva inferiore alle quattro stelle. E’ inoltre vietato lo spandimento di liquami zootecnici senza l’adozione di tecniche ecosostenibili.

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