Recovery Fund, Lega “Bonaccini basa bilancio su fondi europei ma non presenta i progetti”

“Non solo è paradossale, ma fa indignare che il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, lo scorso novembre dichiarasse ‘Il Recovery Fund è una grande occasione, mi aspetto molto da questo strumento. Come Regione siamo già pronti a presentare progetti e buona parte vertono dentro il tema della crescita sostenibile perché sono convinto che dobbiamo trasformarla in opportunità di lavoro e per le imprese’ mentre oggi scopriamo che, in realtà, l’Emilia-Romagna non ha ancora presentato alcun progetto”.

Il consigliere regionale della Lega ER, Stefano Bargi, punta il dito contro il governatore dopo aver scoperto, nella seconda risposta alla sua richiesta di accesso agli atti, che “la Regione non ha inviato alcun documento al Governo sull’utilizzo delle risorse legate al Next Generation Ue”. “Ripercorriamo le tappe della vicenda. A novembre Bonaccini aveva dichiarato di avere pronti i progetti per chiedere i fondi del Recovery fund, oltre a promettere che nell’approvazione dei medesimi avrebbe coinvolto anche le opposizioni, cosa che puntualmente promette senza mai mantenere. La cosa grave è che tutto il bilancio regionale poggia le basi sull’arrivo dei fondi del Next Generation Ue e sappiamo bene che l’ottenimento di tali fondi è condizionato alla presentazione di progetti seri, concreti e analitici. Ebbene – prosegue Bargi – il 13 gennaio scopriamo (in risposta alla mia richiesta di accesso agli atti) che Bonaccini non ha presentato alcun progetto”.

“Siamo di fronte – commenta il capogruppo in Regione della Lega, il piacentino Matteo Rancan. a una doppia negligenza colossale: la prima connessa al dato di fatto che Bonaccini non ha mai coinvolto l’opposizione nella discussione sui fondi europei, la seconda all’ingiustificabile inerzia che sta caratterizzando il suo governo. Un’inerzia aggravata dal ritardo con cui si sta muovendo rispetto alle altre regioni, Lombardia e Veneto su tutte. Regione Lombardia ha già inviato i propri progetti dettagliati (sono 34 e riguardano: digitalizzazione, transizione verde, rigenerazione urbana e attrattività del territorio) alla Conferenza Stato-Regioni, mentre il Veneto ha addirittura già pubblicato i progetti sul Bollettino Ufficiale (Bur), raccolti in un volume di 460 pagine che individua 13 macro-progetti, suddivisi in 155 progetti singoli”.

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