Sei “stelle” per la scuola che guardano al futuro senza paura. La premiazione

“Essere positivi”, “soprattutto il rispetto”, “non aver paura dell’incertezza”, “i tempi difficili sono i migliori maestri di vita”, “ripensare un nuovo modello di società”, “ci ha pervasi un sentimento di unione”.

Sono alcune considerazioni espresse dai sei studenti premiati dal concorso “Una stella per la scuola 2020” indetto, ormai da quindici anni, dal Consolato provinciale di Piacenza dei Maestri del lavoro. Le “Stelle” sono: Paolo Inzani (primo premio con borsa di studio di 400 euro), Samanta Zabarella, Giovanni Peveri, Silvia Spelta, Giuseppe Pio D’Antonio, Omaima Hajoubi (a pari merito con borsa di studio di 200 euro). Giovani che insegnano a non avere paura di affrontare le incognite: è una sensazione straordinaria, dà la misura della loro maturità che a volte supera quella degli adulti, questo a significare che non sempre sono gli anni a fare la completezza di una persona.

La pandemia del Coronavirus ha creato devastazioni in un tempo che ci pareva invincibile, eppure, questi 18enni messi alla prova dimostrano che ogni ostacolo può essere superato. Hanno parlato, pur con le mascherine sul viso non a simboleggiare chiusura verso il prossimo ma protezione, raccontando la loro visione sul tema che domina questo indesiderato diaframma della storia mondiale, il Covid-19; il virus flagello dell’umanità, è considerato una prova di vita da superare. Non proni alle difficoltà ma in piedi carichi di strategie per misurarsi con esse. “E’ stata una bella cerimonia, ricca di messaggi, quella della consegna delle borse ai vincitori del nostro concorso, anche se il pubblico era ristretto a pochissime presenze e non vi è stata l’enfasi delle precedenti edizioni- commenta il Console provinciale di Piacenza Emilio Marani -, noi abbiamo deciso di lanciarlo nonostante le molte restrizioni tese a limitare i contagi, la risposta è stata come sempre piena di entusiasmo”.

Rivolto agli studenti degli ultimi tre anni degli istituti tecnici superiori di città e provincia, il concorso ha raccolto l’adesione di circa 900 giovani di 49 classi e sabato 30 gennaio si è svolta la premiazione, nella cornice dell’auditorium Sant’Ilario di via Garibaldi, presieduta dall’ex direttore di Libertà Gaetano Rizzuto, alla presenza del Console Marani, del segretario Carlo Tagliaferri, di numerosi Maestri del Lavoro e delle autorità, tra le quali la vicesindaca Elena Baio, Silvia Mallozzi per l’Ufficio scolastico Regionale; i dirigenti scolastici Mauro Monti dell’ISII Marconi di Piacenza, Gianni Montani del Mattei di Fiorenzuola e Francesca Pallavicini del Volta di Castelsangiovanni. Quattro i temi lanciati sulle varie sfaccettature della pandemia, ed uno specifico sul mondo del lavoro.

I sei giovani sono stati presentati da altrettanti Maestri del Lavoro che hanno riassunto i temi svolti, infine a ragazzi e ragazze sono state consegnate le pergamene di attestazione del riconoscimento e l’assegno (LEGGI IL PROFILO E I TEMI AFFRONTATI DAGLI STUDENTI PREMIATI).