Servizio civile, a Piacenza 106 posti disponibili presso enti e associazioni del territorio

Il Co.Pr.E.S.C. di Piacenza – Coordinamento Provinciale Enti di Servizio Civile – promuove il bando di selezione del Servizio Civile Universale, che fornisce la possibilità ai giovani tra i 18 e i 28 anni di spendere un anno della propria vita calandosi in diversi ambiti (assistenza, patrimonio ambientale e riqualificazione urbana, patrimonio storico, artistico e culturale, educazione e promozione culturale, agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità) che trovano espressione nel nostro territorio grazie alle realtà specifiche di intervento dei suoi enti soci.

Gli enti capofila Caritas, Consorzio Sol.Co. Piacenza e CSV Emilia, hanno avuto i propri Programmi e Progetti finanziati con ottimi risultati a livello nazionale. Questi programmi e la loro articolazione in specifici progetti che coinvolgono svariati enti di accoglienza sul territorio provinciale (enti del terzo settore, enti locali, istituti scolastici), mirano anche a diffondere tra i cittadini gli obiettivi per lo sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030, macro cornice nella quale sono inseriti i progetti, rafforzando il ruolo del terzo settore e delle istituzioni nell’implementazione e realizzazione degli stessi.

Sono 106 i posti disponibili sul territorio provinciale negli enti soci del Co.Pr.E.S.C.: Caritas, Consorzio Sol.Co. Piacenza, CSV Emilia, Comune di Alseno, Comune di Bobbio, Comune di Borgonovo, Comune di Cadeo, Comune di Caorso, Comune di Castel San Giovanni, Comune di Castelvetro, Comune di Cortemaggiore, Comune di Fiorenzuola, Comune di Gragnano, Comune di Piacenza, Comune di Pontenure, Unione Montana Alta Val Nure, Kairos Servizi Educativi, CPIA, Direzione V Circolo PC, Scuola Italo Calvino, Scuola Dante-Carducci, Fondazione San Benedetto

La programmazione dei progetti di Servizio Civile segue il filone delle attività volte ad educare la comunità alla cittadinanza globale, promuovendo azioni concrete per un futuro sostenibile. Vuole inoltre rafforzare l’attivismo e la consapevolezza sociale, attraverso azioni di sensibilizzazione e di conoscenza delle realtà locali, quali motore propulsivo del cambiamento, in un’ottica di vicinanza al cittadino, spesso quello più fragile e vulnerabile. All’interno di alcuni progetti approvati sono riservati posti anche ai giovani con minori opportunità (in particolare, giovani in condizione di difficoltà economica o bassa scolarizzazione).

“Sottolineiamo – spiega il Co.Pr.E.S.C. di Piacenza – in particolare la capillare diffusione sul territorio piacentino delle opportunità di servizio civile universale e la possibilità di accesso a tutti nel presentare domanda, promuovendo il principio di uguaglianza formale e sostanziale dei giovani nell’inserirsi come parte attiva di un percorso e di un viaggio verso il protagonismo personale e sociale. Inoltre l’elevato numero di posti a disposizione – ben 106 quelli finanziati nei diversi progetti dei tre enti capofila – offre ampie e svariate opportunità. È grazie all’adesione dei giovani e al loro slancio vitale, al volersi mettere al servizio della comunità in maniera volontaria, cosciente e consapevole, che si può ottenere quel cambiamento che è non solo personale, ma soprattutto sociale, per vincere sfide che sembrano impossibili”.

“Ne è la prova, il modo in cui è stata affrontata l’emergenza sanitaria nell’arco del 2020: gli effetti dell’emergenza sul sistema di Servizio Civile, come riporta il report del 15 gennaio stilato dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile, sembrano essere stati adeguatamente mitigati, ricorrendo ove necessario alla rimodulazione di alcune attività. Ad oggi, il 98% del totale dei giovani in servizio civile sul territorio nazionale, sono tornati in servizio attivo, il ché evidenzia la capacità di resilienza del sistema (e quindi anche dei volontari) alla prova della pandemia. Lo stesso Dipartimento, in vista dell’attivazione dei progetti del suddetto bando, che per il territorio di Piacenza vedrà l’avvio orientativamente tra aprile e giugno 2021, ha già predisposto che gli enti di accoglienza effettuino una ricognizione dei progetti messi a bando per i quali – in ragione delle specifiche aree d’intervento e delle sedi di attuazione (ad esempio: assistenza in residenze per anziani, servizio in strutture sanitarie, ecc.) – si ritiene necessario che gli operatori volontari ivi impegnati si sottopongano a vaccinazione anti Covid-19”.

Si potrà presentare una sola domanda di partecipazione, per un unico progetto e un’unica sede. Il progetto avrà durata di 12 mesi, con un impegno settimanale di circa 24 ore e un assegno corrisposto mensilmente di €439,50. Gli aspiranti operatori volontari devono presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it, dove attraverso un semplice sistema di ricerca con filtri, è possibile scegliere il progetto per il quale avanzare la candidatura. Alla piattaforma si potrà accedere esclusivamente con credenziali SPID (il Sistema Pubblico di Identità Digitale) di livello di sicurezza 2.

I cittadini di Paesi appartenenti all’Unione europea e gli stranieri regolarmente soggiornanti in Italia, se non avessero la disponibilità di acquisire lo SPID, potranno accedere ai servizi della piattaforma DOL attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

Il Co.Pr.E.S.C. e gli enti capofila dei progetti, sono a disposizione per fornire tutte le informazioni necessarie:

– Co.Pr.E.S.C.: coprescpc@gmail.com, pagina FB Servizio Civile Piacenza, IG servizio_civile_pc_copresc, 0523/306120

– Caritas: mondialita@caritaspiacenzabobbio.org, 348/4493993

– Consorzio Sol.Co. Piacenza: valentina.bruzzi@solcopiacenza.it, progettazione@solcopiacenza.it, 0523/594711

– CSV EMILIA Piacenza: progettazione.piacenza@csvemilia.it, 0523/306120

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