Covid, potenziato il laboratorio di biologia molecolare “Refertati 1200 tamponi al giorno, qui studieremo le varianti del virus” foto

Operativo 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Al suo interno, attualmente, vengono refertati – con risultati tra le 24 e le 36 ore – quotidianamente circa 1200 tamponi molecolari; con però un potenziale, praticamente doppio, di 3mila test giornalieri.

Sono i numeri che raccontano, in estrema sintesi, la “potenza di fuoco” del laboratorio analisi di biologia e microbiologia molecolare dell’ospedale di Piacenza. Un presidio cruciale per la lotta al covid, ma non solo, i cui spazi sono stati recentemente riqualificati e potenziati. “Si tratta di un luogo dell’ospedale che nell’ultimo anno è diventato fondamentale – ha sottolineato nel corso di una videoconferenza il direttore generale dell’Ausl di Piacenza Luca Baldino -. A fine maggio, terminata la prima fase critica della pandemia, ci siamo resi conti che era necessario studiare un piano di rafforzamento in termini di spazi ed attrezzature in vista dell’autunno, quando già si prevedeva un ritorno del virus. In tempi record abbiamo quindi recuperato due locali, in precedenza non utilizzati, presenti al primo piano dell’edificio 5 dell’ospedale. Si tratta di un investimento importante per l’azienda e l’intera provincia: disporre di questo laboratorio all’avanguardia, ci consente oggi di analizzare senza problemi migliaia di tamponi e di lavorare in tranquillità anche in vista dei prossimi mesi”.

“Questi nuovi locali sono accoglienti e climatizzati in maniera efficiente – ha aggiunto Giovanni Vadacca, direttore dipartimento Patologia clinica Ausl Piacenza -. Oltre ai tamponi, al suo interno siamo pronti ad affrontare anche altre sfide, come lo studio delle varianti e dei sequenziamenti del virus”. “Per questo ci stiamo attrezzando per essere autonomi in tempi brevi, affrancandoci dai centri regionali – ha precisato Giuliana Lo Cascio, direttore del laboratorio di Microbiologia da circa un mese – , così da poter avviare percorsi di screening rapidi”.

Lo Cascio ha poi spiegato più nel dettaglio l’attività del laboratorio. “I campioni,  che provengono dall’ospedale, dall’attività delle Usca e da Piacenza Expo, vengono preparati e poi da essi si estraggono gli acidi nucleici (DNA e RNA) in completa automazione. Quindi, si esegue la successiva amplificazione molecolare e rilevazione con il supporto di personale specializzato. Il flusso di lavoro è stato studiato per ridurre al minimo i tempi di latenza in tutte le fasi operative, per ottimizzare le risorse disponibili. Nel laboratorio di biologia molecolare – ha aggiunto – è stato anche strutturato un percorso di diagnostica rapida, attualmente dedicato ai Pronto soccorso e alle urgenze ospedaliere: grazie alle strumentazioni di ultima generazione disponibili, è possibile una refertazione dei campioni in una o due ore”.

“A completamento della diagnostica covid19 – ha informato ancora il direttore del laboratorio – dallo scorso dicembre eseguiamo anche la ricerca degli antigeni di SARS CoV2, con metodi rapidi e automatizzati. Questo permette di eseguire circa 400 tamponi antigenici al giorno, con una media di refertazione di poche ore. Viene fatta anche la ricerca degli anticorpi anti- SARSCoV2, con una media di circa 250 campioni quotidiani”. Ma le analisi molecolari non si riferiscono solo al covid. “Il laboratorio – ha detto la dottoressa Roberta Schiavo, dirigente biologo responsabile – esegue anche diagnostica molecolare di infezioni da CMV (Cytomegalovirus), EBV (Epstein-Barr virus), HIV, Epatite B e C, infezioni del sistema nervoso centrale, infezioni respiratorie e sessualmente trasmesse. La strumentazione attualmente presente permetterà di introdurre anche diagnostiche su nuovi agenti infettivi e farmaco-resistenze nelle attività che con i clinici si vorranno implementare, in una prospettiva di innovazione tecnologica al servizio del cittadino”.

tamponi covid

Alla video-presentazione del nuovo laboratorio, sono intervenuti anche il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri e l’assessore alla Salute della Regione Emilia Romagna Raffaele Donini. “Poter contare su questi nuovi spazi per il Laboratorio per la refertazione dei tamponi microbiologici  significa avere a disposizione uno strumento in più per affrontare in modo incisivo l’emergenza sanitaria e la lotta al Covid-19 – le parole del primo cittadino -. Sappiamo bene come l’efficacia e la tempestività del tracciamento siano fondamentali per tenere sotto controllo la situazione epidemiologica e per poter intervenire rapidamente per individuare possibili focolai sul territorio. Il potenziamento del laboratorio, in spazi stabili e attrezzati, realizzato dall’Azienda sanitaria, è da questo punto di vista un intervento strategico ed è un’ulteriore tappa nel fondamentale percorso di rafforzamento delle strutture sanitarie al servizio dei cittadini, valorizzando allo stesso tempo l’insostituibile lavoro degli operatori sanitari a cui va ancora una volta il ringraziamento di tutta la comunità piacentina”.

“Pezzetto dopo pezzetto, la strategia dell’Ausl di Piacenza si dimostra sempre molto efficace ed innovativa, aggiungendo nuove potenzialità e un rafforzamento complessivo della propria azione sul territorio – ha commentato Donini -. Questo laboratorio è l’ennesima dimostrazione di come si possa investire bene sulla sanità pubblica, un settore che noi vogliamo sempre più incrementare, anche in un periodo difficile come questo”.

Donini ha dato anche un aggiornamento sulla campagna vaccinale in Regione. “Siamo tra le regioni che vaccinano di più – ha evidenziato -: si pensi che un cittadino su 10 in Italia che ha completato il ciclo di immunizzazione è emiliano-romagnolo. In questi giorni – ha aggiunto – i medici di famiglia stanno ricevendo le dosi di vaccino AstraZeneca: ora si tratta di recepire la disponibilità del personale scolastico di sottoporsi alla vaccinazione. C’è però una difficoltà in più, dato che i medici dovranno organizzare gruppi di 10, in quanto questa è la quantità di dosi contenuta in ogni fiala dell’AstraZeneca. Per la prossima settimana contiamo comunque di avere numeri importanti”.

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