Due quintali di rifiuti chimici pericolosi, carabinieri forestali sequestrano deposito “incontrollato” foto

Intervento nel comune di Borgonovo Val Tidone (Piacenza) dei Carabinieri Forestali che hanno sequestrato un’ingente quantità di rifiuti speciali e anche pericolosi, tra questi fitofarmaci scaduti e veicoli fuori uso. Due persone segnalate all’autorità giudiziaria.

I militari della Stazione di Pianello hanno rinvenuto in un’area degradata, con fabbricati in parte crollati e inagibili, un deposito di un ingente quantitativo di rifiuti. All’interno dell’area erano presenti autoveicoli fuori uso e parti di essi prodotte dalla loro demolizione, pneumatici fuori uso, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche e loro componenti, macerie e rifiuti vari prodotti da attività edile, rifiuti urbani ingombranti. Trovati anche rifiuti agrochimici pericolosi, che costituiscono un potenziale rischio di inquinamento per il suolo ed il sottosuolo poiché non custoditi opportunamente e contenuti in imballaggi in parte rotti, consumati e bagnati, esposti agli agenti atmosferici e in parte abbandonati su terreno nudo.

Con la collaborazione di personale del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Azienda Usl di Piacenza sono stati individuati e censiti per qualità e quantità in oltre 2 quintali tra diserbanti, insetticidi ed antiparassitari, per la quasi totalità revocati all’uso dal Ministero della Salute. Al termine degli accertamenti, svolti con il supporto del personale del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Piacenza, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria due cittadini italiani, rispettivamente utilizzatore e comproprietario dell’area, per i reati in concorso tra loro di attività di gestione di rifiuti non autorizzata ed abbandono e deposito incontrollato di rifiuti.

sequestro rifiuti carabinieri forestali

Per scongiurare un potenziale, reale ed imminente rischio di inquinamento per l’ambiente, i rifiuti agrochimici sono stati messi in sicurezza in luogo chiuso e custodito. Tutti i rifiuti sopra descritti sono stati sottoposti a sequestro e per essi seguirà la procedura di smaltimento prevista per legge. “La gestione illecita e l’abbandono dei rifiuti, ancorché in aree private, – evidenzia l’Arma – sono comportamenti dannosi per l’ambiente in quanto alcuni dei materiali abbandonati, possono contenere parti liquide inquinanti come liquidi criogenici dei frigoriferi, residui di oli e carburanti ancora presenti negli automezzi dismessi e loro parti, acido solforico nelle batterie, ecc.”

Dal Gruppo Carabinieri Forestale Piacenza si sottolinea “la puntuale attività svolta dalle Stazioni Carabinieri Forestali nel piacentino unitamente al rilievo che, tutti gli accertamenti, sono stati conseguenza di un attento controllo del territorio posto in essere sia con i veicoli in dotazione sia con pattugliamenti appiedati propri dei Carabinieri Forestali. Il contrasto ai fenomeni di stoccaggio, deposito, combustione, abbandono di rifiuti non autorizzati è tra le primarie attività dei Carabinieri Forestali in quanto, oltre al potenziale danno ambientale, vi è anche un danno in termini di ecologia del paesaggio soprattutto in zone ad alta valenza naturalistica e paesaggistica”.

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