Il mondo del vino e la crisi “Conta la qualità e la vendita innovativa come l’e-commerce”

Più informazioni su

A un anno di distanza dallo scoppio dell’emergenza sanitaria da Covid 19, uno dei settori che maggiormente ha risentito delle chiusure è stato quello della ristorazione.

Quando si pensa ai ristoranti, oltre al cibo, non si può non volgere lo sguardo al settore del vino. Da un lato i produttori, costretti a rivedere le strategie commerciali con lo scopo di non trovarsi le cantine con troppe bottiglie invendute. Dall’altro lato, la contrazione della domanda di un settore fiore all’occhiello del Made In Italy. «Purtroppo questa pandemia che ha portato troppi lutti nelle case. Ognuno ha dovuto rivedere programmi e progetti – afferma Matteo Cordani, sommelier e appassionato del mondo della viticoltura -. Il tentativo di arginare la diffusione del virus ha sicuramente modificato il modo quotidiano di vivere delle persone. Anche il mondo del vino ha subito delle inevitabili ripercussioni. Ritengo che quelle aziende vitivinicole solite utilizzare come canali di vendita la grande distribuzione (supermercati ed enoteche) non hanno accusato particolari contraccolpi, anzi, probabilmente hanno aumentato le proprie vendite. Ma quelle che si dedicano a rifornire ristoranti o dedite all’export, invece, hanno inevitabilmente subito una riduzione a causa delle chiusure imposte ai locali».

«Importante segnalare anche la soppressione di eventi sul vino che ha colpito sia l’estero che l’Italia (si pensi al Vinitaly, al Merano winfestival, al Fivi e ai nostri eventi piacentini legati all’enogastronomia) – evidenzia Cordani -. Un calo drastico per anche delle degustazioni guidate nei locali che sono state in parte compensate dalle degustazioni online (digital wine tasting) che in questo periodo stanno spopolando».

Nel video che segue anche le testimonianze di un produttore, Lino Marengoni, e del titolare della “Taverna del Gusto” Andrea Libè.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.