Intercultura-Mente, incontri su psicologia e salute mentale per persone straniere

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“Ho deciso di partecipare perché mi sembra importante che anche le mamme marocchine conoscano queste informazioni, e non è sempre facile, per un genitore, comprendere questi aspetti dell’apprendimento”.

Con queste parole Asma Nuori, originaria di Casablanca (Marocco), in Italia dal 2009 e madre di due figli di 17 e 8 anni, spiega cosa l’ha spinta a prendere parte a Intercultura-Mente, il nuovo progetto della Coop. Sociale piacentina Tice – che si occupa di psicologia, apprendimento, ricerca e formazione – concepito allo scopo di diffondere la consapevolezza sui temi legati alla salute mentale anche a persone che, pur vivendo in Italia, provengono da culture differenti. Il progetto è costituito da una serie di video tematici nei quali due madri illustrano – in lingua italiana e in quella del Paese di provenienza di una specifica comunità – gli aspetti legati al benessere psicologico ma anche a disturbi, patologie e difficoltà che possono sorgere.

Primo tema del progetto è quello dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), cui sono dedicati quattro video, che trattano rispettivamente le caratteristiche, la valutazione diagnostica, normativa, il rapporto con la scuola (PDP e legge 170/2010), e suggerimenti pratici per genitori nello svolgimento dei compiti. I DSA sono disturbi del neurosviluppo che riguardano la capacità di leggere, scrivere e calcolare in modo corretto e fluente, e che si manifestano con l’inizio della scolarizzazione. In base al tipo di difficoltà specifica che comportano, si dividono in dislessia, disturbo specifico della lettura che causa difficoltà nella decodifica del testo, disgrafia, difficoltà specifiche della scrittura dal punto di vista grafo motorio, disortografia, disturbo specifico della scrittura che si manifesta con difficoltà nella competenza ortografica, e discalculia, che riguarda l’abilità di numero e calcolo. Questi disturbi dipendono dalle diverse modalità di funzionamento delle reti neuronali coinvolte nei rispettivi processi, ma non sono causati né da un deficit di intelligenza, né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali.

Sul medesimo tema, dopo quelli fatti per la comunità marocchina, verrà poi girata una serie di video per la comunità indiana, e una terza per quella rumena: a partecipare, insieme alle psicologhe di Tice, saranno sempre delle madri che potranno trasmettere i concetti nella lingua madre delle comunità. “Abbiamo deciso di dar vita a Intercultura-Mente – spiega la Presidente di Tice, Francesca Cavallini . perché nella nostra quotidiana attività ci siamo resi conto che il modo di percepire, e affrontare, i temi legati alla salute mentale, al benessere psicologico e alle difficoltà dell’apprendimento è, molto spesso, culturalmente e socialmente definito. Basti pensare alla società italiana, in cui, sino a qualche decennio fa, la malattia mentale rappresentava un vero e proprio stigma, e nella quale chi soffriva di un disagio mentale veniva sovente isolato, marginalizzato e infine posto in strutture disciplinari che avevano più a che spartire con la detenzione che con la cura. Ogni persona è dunque portatrice di una tradizione connotata da un approccio peculiare a questi temi, così importanti e delicati: se manca la consapevolezza, il rischio è quello di interpretare in modo errato il disagio manifestato da un figlio, e dunque di non adottare gli strumenti utili per aiutarlo a risolverlo”.

“Con questi video vogliamo arrivare agli italiani di origine straniera, spiegando, attraverso le lingue dei Paesi d’origine, gli aspetti legati alla psicologia, così come sono definiti dalle evidenze scientifiche scoperte attraverso la ricerca. Conoscere è l’unico strumento per affrontare il disagio psicologico, e per farlo occorre non avere paura di questi argomenti. Ci stiamo impegnando con tutte noi stesse per condividere tale consapevolezza con tutti, senza che la cultura di provenienza rappresenti un ostacolo o una barriera insormontabile”.

Per ulteriori informazioni consultare il sito internet www.centrotice.it e la pagina Facebook Tice – Psicologia per gli esseri umani e il canale YouTube Centro Tice.

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