Morelli (Mcl) “Si riaprano i circoli del Terzo Settore, ‘cellule sociali’ contro la solitudine”

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“Mcl Piacenza non può non accogliere e condividere l’appello e la preoccupazione del presidente dell’Arci locale sulla perdurante e infinita chiusura dei circoli dalla propria attività, causa la pandemia del covid 19 che attanaglia da quasi un anno il nostro territorio”.

Così in una nota Umberto Morelli, presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori. “I circoli di Arci – continua Morelli -, del nostro movimento o di altre aps e odv presenti nel forum del Terzo Settore non sono solo luoghi di somministrazione di cibi e bevande, ma autentici ritrovi sociali dove tessere relazioni, amicizie, momenti di convivialità fraterna per emarginare sempre più la solitudine: sono gli antidoti e anticorpi che oggi servono per ridare speranza e fiducia a un mondo del volontariato oggi quanto mai depresso e senza speranza. Oggi sono chiusi da mesi senza un futuro all’orizzonte e a pagare tutto ciò sono le categorie più fragili e indifese, sempre più costrette a una solitudine forzata”.

“Il nostro movimento – sottolinea Morelli -, che conta sul territorio locale circa 600 iscritti, ad oggi ha raccolto pochissime conferme per l’anno sociale in corso: all’orizzonte si profila una pesantissima riduzione dei nostri associati. Un problema evidente per tutto l’associazionismo del nostro Paese, anche se la regione Toscana ha equiparato l’attività dei circoli con quella del bar -ristoranti, mettendo a disposizione ristori anche per i circoli ricreativi. Nei mesi scorsi, abbiamo cercato di sensibilizzare i consiglieri che rappresentano la nostra comunità nell’assise della Regione in merito a queste problematiche, senza ricevere nessun riscontro: con questo non voglio né fare né scatenare polemiche, però oggi chiedo a loro, che rappresentano il nostro territorio, l’assunzione di responsabilità e di contribuire alla riapertura di questi luoghi di incontro, con senso di responsabilità e nel rispetto delle norme anti pandemia”.

“In tutto questo – prosegue – non possiamo non dimenticare i circoli delle associazioni del Terzo Settore che sono ubicati nei paesi del nostro territorio della montagna, che sono vere “cellule sociali”, punto di incontro per tutti i bisogni del territorio e dei suoi abitanti, molte volte anziani o con problemi di salute, grazie ai quali possono trovare risposte alle problematiche del loro vivere quotidiano. Mcl, che ha nei circoli la propria spina dorsale, auspica quanto prima che essi possano riprendere la loro attività al servizio della comunità locale, ma soprattutto possano ritornare ad essere luoghi di incontro spensierati contro la solitudine e individualismo sempre più presente nella nostra società”.

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