Torna il Giro d’Italia: da Piacenza la partenza della quarta tappa

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Dopo le indiscrezioni, arriva l’ufficialità: il Giro d’Italia torna a Piacenza.

Dalla nostra città partirà infatti il prossimo 11 maggio la quarta tappa della Corsa Rosa con la carovana che arriverà a Sestola dopo aver percorso 186 km. Il percorso nella nostra provincia prevede i passaggi a Pontenure, Roveleto e Fiorenzuola, prima di entrare nel parmense. L’ultima volta della corsa nel piacentino era stata il 22 maggio del 2019 (GUARDA LE IMMAGINI).

L’edizione 2021 del Giro (la numero 104) è stata presentata negli studi Rai di Corso Sempione: il via sabato 8 maggio con una cronometro individuale di di 9 chilometri per le strade di Torino, conclusione domenica 30 maggio sotto il duomo di Milano dopo 21 tappe e 3.450 km. IL PERCORSO COMPLETO

IL SINDACO “VETRINA STRAORDINARIA” – “La partenza da Piacenza della tappa dell’11 maggio del Giro d’Italia 2021 non può che generare entusiasmo e soddisfazione per un’occasione importante di promozione dell’intero territorio e per il prestigio di un evento di rilevanza internazionale, che appassiona non solo gli amanti delle due ruote ma l’Italia intera”. Esprimono attesa e orgoglio le parole del Sindaco Patrizia Barbieri e dell’Assessore allo Sport Stefano Cavalli commentando l’ufficializzazione del percorso del Giro d’Italia 2021.

Oltre all’aspetto sportivo – proseguono – da sempre il Giro offre l’opportunità di valorizzare il patrimonio paesaggistico, culturale e artistico dei territori che attraversa, contribuendo a farne conoscere le eccellenze a una platea vastissima. Da questo punto di vista per la nostra città si tratta di una vetrina unica, oltre a costituire una significativa e concreta occasione di ripartenza in un momento così difficile per il nostro territorio. Ringraziamo gli organizzatori per aver scelto Piacenza” – concludono Barbieri e Cavalli, sottolineando inoltre “la proficua collaborazione con Regione Emilia-Romagna, che ha permesso di raggiungere questa straordinaria opportunità; un appuntamento capace di generare entusiasmo, a cui la città saprà farsi trovare pronta, offrendo quella disponibilità e quell’ospitalità che i piacentini sanno esprimere”.

QUATTRO LE TAPPE IN EMILIA ROMAGNA – La Corsa Rosa, che partirà da Torino nell’anno del 160^ Anniversario dell’Unità d’Italia, giungerà in Emilia-Romagna con la Piacenza-Sestola: partenza dal capoluogo emiliano e primo suggestivo arrivo in montagna. Proseguirà con la Modena-Cattolica, dove protagonisti diventeranno i velocisti. Poi l’entusiasmante arrivo a Bagno di Romagna (con partenza da Siena), la “Tappa Bartali”, e il via da Ravenna (con arrivo a Verona).

A Ravenna, in particolare, i temi sportivi si incrociano e valorizzano quelli culturali promossi dal territorio, con il grande omaggio a Dante Alighieri nei settecento anni dalla morte, uno dei temi centrali del Giro di quest’anno. Un passaggio che è sottolineato in regione da due grandi mostre: la prima nella città dove il sommo poeta è sepolto (“Le Arti al tempo dell’esilio” nella Chiesa di San Romualdo) e la seconda nella vicina Forlì, dove fu ospite della famiglia Ordelaffi (“Dante. La visione dell’arte” nei Musei San Domenico), che saranno arricchite da una serie di eventi collaterali. Ma non solo la cultura accompagna le tappe emiliano-romagnole. L’approdo della 12a tappa a Bagno di Romagna sarà l’occasione per ricordare Alfredo Martini, “padre-partigiano del ciclismo italiano” nei 100 anni della nascita. Ma anche un indelebile protagonista di questa gara storica, Gino Bartali, a cui la tappa è dedicata.

“Siamo terra di sport, come ci viene ormai riconosciuto da più parti – sottolinea il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini -, sia per la capacità ricettiva e organizzativa dimostrata nei grandi eventi realizzati finora, sia per la presenza di impianti, potenziati e ristrutturati negli ultimi anni con importanti investimenti regionali. Abbiamo deciso di puntare sullo sport per valorizzare il territorio, come volano di crescita e di sviluppo non solo dal punto di vista turistico ed economico ma anche per promuovere l’interesse per la pratica sportiva in generale, favorendo il benessere psico fisico della nostra comunità. Il ciclismo, e in particolare il Giro d’Italia, qui è di casa e ci auguriamo che le tappe sul nostro territorio possano essere particolarmente accoglienti per gli organizzatori e gli atleti, così come saranno sicure dal punto di vista della prevenzione sanitaria”.

“Il Giro d’Italia – chiude il presidente – è uno dei 40 eventi previsti al momento in Emilia-Romagna nel nostro calendario 2021, che arricchiremo. Fatto di appuntamenti nazionali e internazionali in tutte le discipline e questo è un punto d’orgoglio e anche occasione di ripartenza per l’Emilia-Romagna, in un difficile momento di crisi per la pandemia”.

Le tappe in regione – L’Emilia-Romagna entrerà nel circuito da martedì 11 maggio, con la quarta tappa, Piacenza – Sestola, di 186 Km, dove i ciclisti dovranno affrontare un dislivello di 1800m (difficoltà 3) per raggiungere il primo arrivo in salita, momento delicato per gli atleti in gara. Mercoledì 12 maggio si svolgerà la quinta tappa del giro: Modena -Cattolica, di 171 Km, con 300 metri di dislivello (un percorso che metterà alla prova i velocisti). Giovedì 20 maggio i ciclisti affronteranno la dodicesima tappa, Siena-Bagno di Romagna, la famosa “Tappa Bartali”, 209 km di percorso con 3 Gpm e 3.700m di dislivello (difficoltà livello 3). Venerdì 21 maggio, la tredicesima tappa partirà da Ravenna per arrivare a Verona dopo 197 km di percorso, in gran parte in pianura, senza grandi difficoltà (livello 1). / CL

LA QUARTA TAPPA

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